Proseguono gli sviluppi per il ritorno di Ibrahimovic al Milan, i legali verso il contratto: Di Marzio spiega la situazione
Non dovremo aspettare ancora molto, Zlatan Ibrahimovic sta per tornare al Milan: il contratto è già in fase avanzata. Serviva una scossa e lo svedese l’ha data solo attraverso un post Instagram: “Tic tac tic tac”, segno che i tempi sono maturi e la voglia di rimettersi in gioco c’è. Non è mai stata in dubbio l’assoluta stima del leader di RedBird, Gerry Cardinale, Ibrahimovic molto probabilmente lavorerà a stretto contatto con lui. Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio ci sono degli importanti sviluppi: i legali di Ibrahimovic e di RedBird sono al lavoro per la stesura del contratto.

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Il contratto è sempre più vicino
Zlatan Ibrahimovic è pronto a tornare a dare una mano al suo Milan, questa volta non lo farà in campo ma in dirigenza. L’ex attaccante ha sempre detto di voler incidere anche fuori dal campo e presto avrà l’occasione di farlo. Infatti secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, i legali di entrambe le parti sono già al lavoro per la stesura del contratto. L’ufficialità non è lontana, dovrebbe arrivare nel mese di novembre. Poi toccherà ad Ibra, che curerà il rapporto con la squadra a Milanello, ma non solo…
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Il ruolo di Ibrahimovic
Tuttosport questa mattina ha fatto il punto su quelli che dovrebbero essere i compiti di Ibrahimovic, sarà poi il contratto a parlare. Lo svedese dovrebbe agire anche sul calciomercato.
“L’ingresso di Ibrahimovic – scrive il quotidiano – dovrebbe provocare la riduzione di alcuni poteri che attualmente sono nelle mani dell’amministratore delegato Giorgio Furlani per quanto riguarda la parte sportiva. L’ex attaccante svedese, al di là del rapporto con la squadra a Milanello, dovrebbe dire la sua anche sulle strategie di mercato e su alcune linee da seguire per il settore giovanile. Quindi non sarà solo un club manager di alto profilo”.
“Lo svedese avrebbe già in testa, ad esempio, le aree internazionali nelle quali muoversi più agevolmente per le operazioni di mercato: Brasile, Olanda e Scandinavia per citare le principali. Quindi la sua figura sarebbe simile a quella ricoperta fino a giugno da Paolo Maldini“. Allora, “questo spiega perché il dialogo con Gerry Cardinale prosegue dall’estate fino all’ultimo colloquio di lunedì. Occorre calibrare bene le conseguenze concrete dell’innesto di Ibrahimovic che finirà per ridisegnare anche alcune deleghe di altri dirigenti, a partire da Furlani”.
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