Nell’immediato postpartita di Milan-Atalanta, Zlatan Ibrahimovic è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo il suo ritorno in campo psot intervento, esordio epr lui in questa stagione. Prima dell’inizio dell’intervista, Ibrahimovic ha avuto un simpatico scambio di battute con l’ex compagno, ora opinionista, Massimo Ambrosini.

ULTIME NOTIZIE MILAN – LA SVEZIA SI SCHIERA CON I ROSSONERI ESALTANDO IL RITORNO DI IBRA
Ibrahimovic: “Ho già incontrato Ambro a Monza, ha rischiato…”
Ambrosini: “Come sempre si rischia quando si gira intorno a lui in un modo o nell’altro”
Ibrahimovic: “Ciao Ambro, amico mio, come stai? Bene?”
Ambrosini: “Molto bene grazie. Devi leggere il mio messaggio che ti ho scritto adesso”
Ibrahimovic: “Ti scrivo quando mi sento di scriverti, non quando decidi tu”
Ambrosini: “Ho detto leggere, non scrivere… Stai calmo”
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Ibrahimovic: “Lo leggo quando ho finito l’adrenalina. Devo leggere il messaggio? Non se se ho il numero di Ambro, mi sa che l’ho bloccato. Ecco il messaggio: ‘Contento per te, mi sembravi molto libero nel movimento, un abbraccio’. Grazie amore”
Ambrosini: “Libero di tesa lo è sempre stato, libero fisicamente, nell’ultimo periodo lo è stato molto meno. Provando a tornare seri sarebbe interessante che tu ci spiegassi quanto tu hai sofferto in questo periodo qui. Uno magari non si rende conto di quanto uno abbia voglia di rientrare e di dare una mano all’età che hai tu e quanta sofferenza uno deve passare. Quanta soddisfazione hai magari quando poi torni in campo e vedi l’affetto di tutti quanti”.
Ibrahimovic: “Se devo spiegare tutta la storia sto qui delle ore. Però sì, ho sofferto tanto. Anche gli utimi 6 mesi dell’anno scorso soffrivo. Volevo aiutare a tutti i costi, ma non potevo essere in campo. Se sto in campo voglio stare bene, perché ho capito in quei mesi che quando non stai bene è difficile aiutare la squadra. Ho provato in tutti i modi. L’intervento che ho fatto potevo anticiparlo di 6 mesi, ma ho capito che quell’anno era il nostro anno per vincere lo scudetto. Ho fatto una promessa a Pioli: non faccio l’intervento perchè voglio stare vicino alla squadra per aiutare in tutti i modi, e alla fine abbiamo vinto. Ma non ho mai sofferto così tanto per un trofeo come questo“.
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