In questa stagione non è ancora sceso in campo Ibra, non smette comunque di far parlare di sé: il ricordo nel cuore dei rossoneri.
Nessuno nel mondo Milan si dimentica dell’importanza che ha avuto Ibra nella rinascita della squadra, lo svedese è tornato nel capoluogo lombardo a pochi giorni dallo scoccare del 2020, in un momento in cui tirava un’ariaccia a Milanello.
L’Atalanta di Gasperini aveva appena inflitto una sonora lezione alla formazione di Pioli: il famoso 5-0, che si potrebbe tranquillamente rinominare “la disfatta di Bergamo“. Nonostante la situazione delicata, Ibrahimovic ha deciso di rimettersi in discussione e di tornare in un posto doveva aveva già trionfato, il rischio di fare peggio della precedente esperienza era molto elevato, visto anche la differenza delle due rose.
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Il classe ’81 veniva da un campionato inferiore, l’MLS, e anche se aveva fatto benissimo a Los Angeles, le incognite erano molte, in primis la condizione fisica. Ibra si è convinto comunque ad accettare la sfida e il resto è storia. Oggi, tre anni fa esatti lo possiamo considerare come il giorno 0 del nuovo Milan.
Andava in scena Cagliari-Milan, la squadra di Pioli ha trionfato per 2-0 con le reti di Leao e proprio del fuoriclasse svedese. Ibrahimovic è tornato a segnare con il Diavolo 2086 giorni dopo l’ultima volta e da lì ha ripreso in mano il suo tanto amato mondo rossonero, il club aveva di nuovo il suo condottiero.
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