Thomas Helveg ha dato i giudizi tecnici sui suoi ex compagni di squadra al Milan nell’edizione odierna di SportWeek. L’ex difensore dei rossoneri e anche dell’Inter ha rivolto poche parole su Laursen, Paolo Maldini, Andrea Pirlo, Serginho e Andriy Shevchenko. Qui le parole dell’ex nazionale danese all’inserto settimanale de La Gazzetta dello Sport.
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Thomas Helveg sul settimanale SportWeek ha ricordato i suoi ex compagni di squadra nel Milan a cavallo del nuovo millennio. Il danese vanta 105 presenze in 5 anni e 0 gol in maglia rossonera. Helveg ha così parlato di Lauresn, suo connazionale e compagno di tante fatiche nel Milan e nella Danimarca: “Diventati amici in campo: mi piace perché è uomo complicato”. Su Paolo Maldini ha usato queste parole: “Ha messo in squadra tutte le qualità tecniche e sembrava che avesse gli occhi sulla prestazione della squadra: non pensava solo a se stesso e per quanto era forte, se lo sarebbe potuto permettere”.
Il pensiero di Helveg su Simic: “Siamo diventati amici e anche le rispettive famiglie”. Il danese non ha usato mezze parole per definire Andrea Pirlo: “In pochi così forti. Arretrare la posizione lo ha aiutato a diventare il fuoriclasse”. Il difensore ha parlato anche del collega di ruolo Serginho: “Con Zaccheroni ha avuto qualche difficoltà poi si è fatto valere. Quando era al massimo della forma diventava il numero 1 “. Infine, per chiudere sono molti gli aggettivi usati da Helveg per Shevchenko: “Furbo, veloce e scaltro. Io crossavo e lui faceva gol. Preferibilmente di testa”.
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