Il calciomercato del Milan, a detta di tutti, è ancora orfano di un nuovo attaccante. Intanto Giroud segna all’esordio e ci fa capire che prendere il suo posto non sarà così semplice
Durante tutto il calciomercato estivo il mantra è stato uno solo: il Milan deve comprare un nuovo attaccante al posto di Oliver Giroud. Nessun dubbio e nessuna esitazione, ancor prima dell’improvviso addio di Sandro Tonali e dell’inizio di una campagna acquisti scoppiettante, il principale obiettivo di mercato del Milan doveva essere, a detta di tutti, un nuovo bomber d’area di rigore.
I motivi, a dirla tutta, sono più che evidenti: in primis l’età di Giroud, che tra un mese spegnerà trentasette candeline, in secondo luogo l’addio di Ibrahimovic, che certamente ha lasciato un posto vacante in rosa (e una ferita nei nostri cuori).
Un mese fa è arrivato Okafor, subito indicato come il nuovo vertice alto di riserva ma presto etichettato come sostituto naturale di Rebic: riserva di Leao sulla sinistra, punta centrale in un attacco un po’ diverso, ancora da progettare con attenzione.
A una settimana dalla fine della sessione di calciomercato, il Milan si trova ancora orfano di un vero e proprio colpo da novanta in attacco e, forse, nella mente dei dirigenti rossoneri si sta formulando una domanda: con questo Giroud, ha senso prendere un nuovo attaccante?

Milan, un nuovo attaccante al posto di Giroud?
Per rispondere alla domanda è necessario fare un velocissimo ripasso degli ultimi due anni di Giroud da numero nove del Milan. 33 reti realizzate in appena due stagioni, alcune delle quali più che decisive (soprattutto nell’anno dello Scudetto), condite con 12 assist in totale.
Giroud, quando legge su internet rispetto alla necessità di trovargli un sostituto, probabilmente si mette a ridere. L’età è importante, ma il più grande marcatore della storia della nazionale francese non sembra intenzionato a essere il vice di nessuno. Lo abbiamo capito immediatamente, in realtà, quando al suo approdo in rossonero non si è fatto particolari problemi a prendersi il posto di Ibrahimovic (certamente, “aiutato” anche dagli infortuni dello svedese), oppure nel vederlo ancora titolare inamovibile di una Francia finalista dei Mondiali per due edizioni consecutive.
L’anno scorso, giova ricordarlo, il bomber francese ha disputato quasi sessanta gare tra Milan e Nazionale, non proprio numeri da quasi pensionato. Quest’anno, infine, l’inizio col botto del Milan lo ha visto protagonista con un assist e un gol. Insomma, siamo proprio sicuri che il Milan intenda comprare un attaccante per sostituire Giroud?
Taremi e Lukaku
Supponiamo di sì, supponiamo che la dirigenza del Milan si sia messa in testa di attendere gli ultimi giorni di mercato per strappare un prezzo più che favorevole e aggiungere un ulteriore attaccante di peso alla rosa. Anche a questo punto, siamo proprio sicuri che prendere il posto di Giroud sia cosa facile?
Taremi sembrerebbe l’acquisto più simile alle caratteristiche del francese: altezza (1,85) e caratteristiche analoghe e un vizio del gol addirittura maggiore (31 reti in 51 presenze con la maglia del Porto).
Integrarsi in un nuovo campionato senza aver affrontato la preparazione atletica estiva appare però piuttosto complesso, soprattutto per un over 30 come lui. Giroud potrebbe dunque rivestire ancora il ruolo da titolare, essendo perfettamente integrato nei meccanismi della squadra di Pioli e contando anche su un’intesa evidentemente perfetta con Pulisic.
Un’altra suggestione di fine agosto è Lukaku (probabilmente destinata a rimanere tale, visto il costo elevato dell’operazione). Big Rom, a differenza di Taremi, il campionato di Serie A lo conosce bene, tanto da averlo vinto da assoluto protagonista vestendo la maglia sbagliata, ma ci ha abituati a uno stato di forma un po’ tardivo e, inoltre, anche il rapporto con i nuovi compagni sarebbe tutto da costruire. Il suo arrivo potrebbe inquinare un clima nello spogliatoio che sembrerebbe essere tornato ad alti livelli.
Milan, un attaccante giovane al posto di Giroud
Se il Milan decide di comprare un nuovo attaccante in questa finestra di mercato è più probabile che cerchi di percorrere una pista più giovane.
Ormai il modus operandi di Furlani e Moncada lo conosciamo bene: prendere giocatori giovani ma non di primissimo pelo a livello di esperienza europea, a prezzi ribassati, da rilanciare nel campionato di Serie A. Affiancare un giovane a Giroud potrebbe rivelarsi la scelta più azzeccata: le gerarchie (almeno all’inizio) sarebbero evidenti, ma ci sarebbe abbastanza spazio per far crescere la punta del futuro senza compromettere gli equilibri di uno spogliatoio che ha già subito abbastanza scossoni. Il costo, poi, sarebbe nettamente inferiore (soprattutto in caso di prestito), per la felicità di un bilancio già più importante rispetto alla passata stagione.
I nomi più quotati sono Ekitike, Broja, Kean, senza dimenticare un’eventuale permanenza di Colombo… tutti attaccanti su cui puntare con calma e da far crescere con il contributo di un Giroud nell’inedita versione di “chioccia” (ruolo che, forse, gli calzerebbe a pennello). In questo caso, l’acquisto dell’attaccante titolare dei prossimi anni verrebbe inevitabilmente rinviato alla prossima sessione di calciomercato estiva.
Insomma, sostituire questo Giroud, oggi, sembra molto difficile: il titolare del Milan potrebbe rimanere lui, per il terzo anno consecutivo.
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