Gazidis a Sky: “Mi sento un tifoso del Milan. Stefano Pioli è un uomo profondo”

0 cuori rossoneri

GAZIDIS – Ivan Gazidis è stato intervistato in esclusiva da Sky Sport durante il programma “23”. Queste le sue dichiarazioni, direttamente dagli studi della nuova “Milan Media House” :

Gazidis intervistato da Sky

I SALUTI

“Grazie a tutti. benvenuti nel nuovo studios del Milan, dei quali siamo molto orgogliosi. Questa è la prima volta che parlo in Italiano veramente

SU MILANO

Sono innamorato della città, è un luogo speciale.
Abbiamo vissuto un periodo difficile, e durante questo periodo ho visto la forza e i sentimenti degli italiani.
Durante questo periodo sono stato qua con mia moglie, mi sento veramente milanese.
Il mio insegnante (di italiano, ndr) ha detto “ho una sfida per te: devi trovare San Siro partendo dai Navigli”. È stata una bella sfida

SULLA SUA CARRIERA

“Ho vissuto 3 carriere: la prima negli Stati Uniti quando avevo 28 anni, dove, con un amico, abbiamo avuto l’idea di creare una nuova lega.
Qui ho lavorato come direttore tecnico per la Lega. Negli Stati Uniti è la MLS che firma i giocatori, quindi il mio ruolo era veramente tecnico

Poi sono arrivato all’Arsenal. Wenger era veramente un grande allenatore e un grande uomo. In questo nuovo ruolo mi sono focalizzato sullo sviluppo extra campo.

E alla fine è arrivato il Milan”.

SUL MILAN E SUI PROGETTI FUTURI

“Al Milan, è necessario avere una visione totale sul campo e fuori dal campo.
Questa visione è molto chiara nella mia testa, ed è condivisa con tutta l’area tecnica. Non abbiamo vinto niente, siamo nel percorso giusto.
La notte sogno pure io come i tifosi, per il club, per questa stagione, ma la mattina lavoro

SU PIOLI

“Stefano Pioli è un uomo molto intelligente, semplice ma anche molto profondo. Ha capito subito che siamo sotto pressione costante in questo sport. È arrivato in un momento difficile per il club, ma la cosa impressionante è stata che si è focalizzato sul lavoro, non si è mai lamentato della situazione e delle voci.
Questa era la cosa più importante, perchè il suo lavoro ha provato a tutti che ha la capacità di gestire un club così grande.
Sono innamorato di Stefano.”

SULLE VOCI SU RAGNICK

“Per me la decisione era sempre stata aperta, e l’ho detto a Stefano.
La scelta, per un club come il Milan, deve essere fatta sul merito sportivo.

IL MOMENTO DI SVOLTA

La cosa che mi ha sorpreso era l’attitudine di Stefano, non solo personale, ma anche sul campo; un approccio al calcio molto moderno e all’avanguardia, un approccio che abbraccia i talenti giovani che noi abbiamo portato al club.
Stefano usa dati e video, e sa che adesso nel calcio la cosa più importante è la fase di transizione.
È passato un anno dal derby; abbiamo visto un gioco che ci da molta confidenza nel lavoro di Stefano. È vero abbiamo perso, ma in quella partita abbiamo capito che lui poteva essere la scelta giusta”.

SUI MERITI

“Sono d’accordo che il merito sia di Pioli, ma anche di Maldini e Massara. Se tu dici mi che il merito è di Ibra, ti dico che è vero. Ci sono molte storie, e tutte le storie sono vere.
Non è facile, ci sono culture e una lingua differenti, ma adesso stiamo crescendo, le nostre relazioni sono molto forti, c’è un’unità che è possibile rivedere nella squadra e nella società. allo stesso tempo è importante che non siamo sempre d’accordo”.

SU MALDINI

“Paolo per me rappresenta il club. Maldini è il Milan, è la storia. Tutti conoscono questo. Ma non è la ragione per cui ho scelto Paolo. Ho scelto Paolo perchè vedo qualcosa di speciale, vedo un uomo con valori, moderno, con umiltà e con voglia di imparare, un uomo che pensa alla squadra.
è fondamentale. per questo club spero che Paolo sia qua per lungo termine, non vedo un limite per Paolo, è veramente una persona speciale”.

SU IBRAHIMOVIC

“Ibrahimovic è l’eccezione a tutte le regole, sempre. É speciale perchè ha qualità personali e fisiche incredibili. È fantastico”.

SUL RINNOVO DI IBRA
“Questa sfida per Ibra è forse la più grande della sua carriera, la più romantica. Lui sente questa sfida in modo speciale. Perchè no…”.

SU DONNARUMMA E CHALANOGLU

“Stiamo facendo tutto il possibile per rinnovare i loro contratti. Ho fiducia per raggiungere un accordo. Sono professionisti incredibili”.

SUL PERIODO ECONOMICO

“Il Milan ha vissuto un periodo difficile. Anche sui ricavi la coperta era troppo corta. Le spese sono state veramente alte.
Noi stiamo facendo di tutto per far tornare il Milan in alto, passo dopo passo, con il lavoro.
Non è facile, non abbiamo ancora vinto niente, siamo “work in progress”

La visione del club è di un Milan in alto, un Milan moderno, progressista, globale ma anche con valori locali. Un Milan che giocherà nel nuovo stadio più bello del mondo. Milan che rappresenta questa città in tutto il mondo.

Questa visione è chiara anche ad Elliott, che ha sempre detto che non c’è un termine. La società ha sostenuto il club in questo momento difficile. Abbiamo una proprietà forte anche in questo periodo particolare.
Io voglio far parte di questo club, voglio far parte del ritorno in alto di questo club. Mi sento un tifoso del Milan e vorrei dire che sono milanista. Ho un sentimento molto forte per questo club. Sono un amante di calcio fin da bambino perchè amo questo sport, e il Milan è qualcosa di speciale”

SULLA LOTTA AL RAZZISMO IN ITALIA

“È ovunque. non è un problema fuori da noi. Tutti noi abbiamo pregiudizi, ed è una cosa importante da capire che tutti noi dobbiamo migliorare.
Il calcio deve riflettere e fare da guida alla società”.

SULLO STADIO

“Nel calcio mondiale, negli Stati Uniti e in Inghilterra gli stadi sono la base dello sport moderno. È un dovere non pensare solamente all’oggi, ma al domani, nei prossimi dieci o venti anni.
I tifosi del futuro meritano un club che gli dia orgoglio. È necessario avere uno stadio moderno per loro.
Il nostro impegno è creare uno stadio per Milano e per il Milan”.

SUL DERBY E SULLO SCUDETTO

“Noi siamo all’inizio del percorso, non alla fine. Questo non è un progetto solo per questa stagione, è un progetto a lungo termine per il club.
Faccio errori sicuramente, ma tutto quello che faccio lo faccio nell’interesse del club.
Ho un sogno calcistico per il club, ma me lo tengo ancora per me”.

photocredits: acmilan.com

Rassegna Stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *