Con un post pubblicato sui suoi profili social, Gareth Bale ha deciso di salutare il calcio giocato all’età di 33 anni. Il gallese esordì nel 2006 con la maglia del Southampton per poi esplodere con i Saints ed andare a vincere tutto col Real Madrid. Di seguito, la traduzione del toccante messaggio di ritiro di Gareth Bale:
“Dopo un’attenta e ponderata considerazione, annuncio il mio immediato ritiro dal club e dal calcio internazionale. Mi sento incredibilmente fortunato ad aver realizzato il mio sogno di praticare lo sport che amo. Mi ha dato davvero alcuni dei migliori momenti della mia vita. Dal mio primo contatto a Southampton all’ultimo con i LAFC e tutto il resto, ho plasmato una carriera da club per cui ho provo immenso orgoglio e gratitudine. Giocare ed essere capitano il mio paese 111 volte è stato davvero un sogno che si è avverato. Mostrare la mia gratitudine a tutti coloro che hanno fatto la loro parte in questo viaggio sarà impossibile. Mi sento in debito con molte persone per aver contribuito a cambiare la mia vita e modellare la mia carriera in un modo che non avrei mai potuto sognare quando ho iniziato a giocare a calcio a 9 anni. Ai miei club precedenti, Southampton, Tottenham, Real Madrid e infine LAFC. Tutti i miei precedenti manager e allenatori, il personale di sala, i compagni di squadra, tutti i tifosi delle squadre, i miei agenti, i miei fantastici amici e familiari, l’impatto che avete avuto è incommensurabile. I miei genitori e mia sorella, senza la quale dedizione in quei primi giorni non starei scrivendo questa dichiarazione in questo momento: grazie per avermi messo su questa strada e per il vostro sostegno incrollabile. Mia moglie e i miei figli, il vostro amore e il vostro sostegno mi hanno fatto passare tutti gli alti e bassi, tenendomi coi piedi per terra lungo la strada. Voi mi ispirate per essere migliore, e per rendervi orgoglioso”.
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Gareth Bale si rivolge poi al suo paese natale, il Galles: “Alla mia famiglia gallese. La decisione di ritirarmi dal calcio internazionale è stata di gran lunga la più dura della mia carriera. Come posso descrivere cosa significa per me far parte di questo paese e del mio team? Come posso esprimere l’impatto che ha avuto sulla mia vita? Come posso spiegare il modo in cui mi sento ogni volta che indosso quella maglia? La mia risposta è che non potrei fare nessuna di queste cose semplicemente con le parole. So però che ogni persona coinvolta nel calcio gallese sente la stessa magia che sento io. La mia esperienza sulla scena internazionale ha cambiato non solo la mia vita, ma la persona che sono. La fortuna di essere gallese e di essere stato scelto per fare il capitano del Galles mi ha dato qualcosa di incomparabile con qualsiasi altra cosa che ho sperimentato. Sono onorato e onorato ancora di aver potuto svolgere un ruolo nella storia di questo incredibile paese, di aver sentito il sostegno e la passione della parete rossa. Ho condiviso lo spogliatoio con ragazzi che sono diventati fratelli, con il personale della Nazionale che è diventato di famiglia, ho giocato per gli allenatori più incredibili e ho sentito il supporto eterno e l’amore dei tifosi più belli del mondo. Grazie a tutti voi per aver fatto parte di questo viaggio con me. Quindi per ora faccio un passo indietro, ma non lontano dalla squadra che vive in me e scorre nelle mie vene. Dopo tutto, il drago sulla maglietta è tutto ciò di cui ho bisogno. Insieme siamo più forti. Grazie”.
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