L’amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, non ha paura a paragonare Palladino a Sacchi: poi la difesa alla “sua” Juve.
Il Monza si è reso protagonista di una grande stagione e sarebbe pure potuta essere migliore se non fosse per l’inizio complicato con Stroppa. Da quando è arrivato sulla panchina Palladino qualcosa è cambiato e la squadra lombarda ha finito per arrivare ad appena 4 punti dalla Fiorentina.
Galliani non può che essere soddisfatto e rivendica la scelta di Palladino, nata nello scetticismo come era stata quella di Sacchi al Milan. Forse, ci verrebbe da dire, il paragone è un po’ azzardato, ma auguriamo il meglio all’allenatore brianzolo. Galliani non si è limitato a parlare di Monza, si è soffermato anche sulla “sua” Juve (com’è noto l’ex ad del Milan tifava Juve) e ha sottolineato come la pena inflitta ai bianconeri sia più che sufficiente.
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L’intervista del Condor a Il Cittadino:
“Penso che il club bianconero abbia già pagato abbastanza, visto che senza la penalizzazione sarebbe in Champions League, e invece è arrivata settima. La vittoria che abbiamo ottenuto contro di loro è stato il momento più bello della stagione e siamo anche la miglior neopromossa d’Europa, alla pari con il Fulham. Quando abbiamo deciso di puntare su Palladino siamo stati massacrati, un po’ come successe con Sacchi: ma adesso Raffaele può seguire le orme dei grandi allenatori”.
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