La valutazione in esclusiva di Franco Piantanida sul mercato del Milan e sugli acquisti di Reijnders e Loftus-Cheek
Franco Piantanida è intervenuto in esclusiva nel corso del Talk di Radio Rossonera per commentare il calciomercato del Milan. Il giornalista di SportMediaset ha dato la sua personale pagella molto positiva al mercato della società rossonera a una settimana dal termine delle trattative. L’eccellenza non è stata concessa solamente per le indecisioni finali sulla punta centrale nel ruolo di Vice Olivier Giroud. Piantanida ai nostri microfoni si è espresso sull’acquisto di Tijjani Reijnders da cui non è stato sorpreso dalle prestazioni positive, al contrario di Loftus-Cheek la cui diffidenza è stata allontanata dalle prime prestazioni in campo. Infine, c’è stato spazio per l’opinione sul ruolo che avranno i giocatori più esperti in questa stagione rispetto alla scorsa. Qui un estratto delle dichiarazioni di Piantanida in esclusiva.

Il voto di Piantanida al mercato del Milan
“Voto 9 e non 10 solamente per la gestione del capitolo punta nel senso che non lo dico per i risultati ottimi delle prime 3 giornate, ma era un 9 anche prima per come si era mossa la squadra. Però ovvio la gestione della punta che già alla terza giornata rischia di essere fondamentale. Il voto che balla tra 9 e 10 sull’operazione Jovic, quindi centravanti forse poteva essere gestita in un altro modo, ma sono usciti 15 giocatori definitivi più 3 o 4 prestiti. Sono arrivati 10 e questo è il pelo nell’uovo o nello Jovic. Credo che Jovic ha le caratteristiche perfette per fare il vice Giroud o il titolare al posto di Giroud qualche volta. Le qualità tecniche non si discutono”.
Reijnders una conferma, ricreduto da Loftus-Cheek
“No Reijnders, perché mi aveva già stregato un anno fa o 6 mesi fa o tutta la stagione scorsa. Basta vedere le compilation per vedere che era un giocatore differente. Mi sembra il primo Pogba per il controllo di palla di prima e anche in alcuni frangenti per come guarda il pallone mi sembrava Thiago Alcantara. Dico Loftus-Cheek, perché non mi è mai piaciuto e non avevo capito il suo acquisto, mi sembravano troppi i soldi. Lo prendo come riferimento per tutti quelli che non credevano nella gestione del mercato del Milan. In un uomo in cui c’erano tanti dubbi fisici e tattici, perché pochi inglesi avevano fatto bene in Italia. Tanti in 3 giornate si sono dovuti ricredere su quello che Loftus-Cheek potrà dare al Milan”.
Il ruolo dei giocatori più esperti
“Il concetto di vecchia e nuova guardia a livello di Carta di identità sarà una delle chiavi di questo Milan. Secondo me l’anno scorso la vecchia guardia si è presa le responsabilità che doveva prendersi in un determinato momento della stagione in una maniera sbagliata. Secondo me ognuno pensava a quanto poteva dare egli stesso senza guardare troppo il sistema. Questa è la potenziale presa di coscienza di quelli che sono potenziali grandi giocatori come Maignan, Theo Hernandez e Leao, però bisogna mettere i top player a servizio di un sistema. L’anno scorso era difficile perché avevano lo Scudetto sul petto e ora il secondo Scudetto è sempre difficile. Questi giocatori si stanno affidando al sistema e messi a disposizione del sistema”.
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