il 10/12/2020 alle 14:45

La strana evoluzione di Ismael Bennacer

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Dopo aver analizzato, attraverso i numeri, l’inizio di stagione di Theo Hernandez e la trasformazione del suo gioco più apparente che reale rispetto alla scorsa stagione, è interessante ad andare a vedere invece come sono cambiate le statistiche avanzate di un altro dei pilastri e dei pochi punti saldi della scorsa stagione rossonera: Ismael Bennacer.

In questo caso, la sensazione di continuità rispetto alla scorsa stagione è abbastanza netta. Per un semplicissimo motivo, rispetto a Theo, le statistiche base di Isma della scorsa stagione erano minimal: 1 gol e 0 assist.
Difficile aspettarsi grandi bonus, parlando fantacalcisticamente, nelle prime 10 giornate. Anche se l’assist per il gol della staffa di Hauge a Napoli migliora lo score della scorsa stagione.
Ecco allora che, forse, il cambiamento di Bennacer è meno appariscente. C’è più bisogno di affidarsi alle advanced stats per analizzare come e cosa è cambiato nel gioco del numero 4.

Fase difensiva

E’ cambiato parecchio, nei numeri, Bennacer in fase di non possesso. Numeri sicuramente influenzati la scorsa stagione da un modo di giocare della squadra totalmente diverso. Il passaggio da perno basso di un centrocampo a tre a componente della cerniera a due con Kessiè, e la contemporanea presenza avanti a loro di Calhanoglu, ha modificato e non poco l’attività difensiva dell’algerino.
Non tanto per quanto riguarda la quantità di contrasti tentati a partita (-0.7 rispetto alla scorsa stagione), ma relativamente alle zone di campo in cui va a contrastare. Sono cresciuti notevolmente i contrasti effettuati nel nostro terzo di campo difensivo e nella fascia centrale del campo (rispettivamente +0.34 e +0.23), mentre si sono ridotte quasi a zero le fasi di pressing nell’ultimo terzo di campo avversario. Scelta, ovviamente, motivata dalla presenza di Calhanoglu spesso impiegato da primo schermo sul play avversario. Nell’ottica del cambio di zona da presidiare stupisce quindi relativamente anche la diminuzione dei palloni intercettati (-0.22), così come è interessante vedere l’aumento del numero dei falli commessi questa stagione (+0.46) in controtendenza con la diminuzione dei cartellini ricevuti (-0.05). A significare che Bennacer si prende qualche rischio in più nell’intervenire sull’avversario, ma grazie ad un raggio d’azione più ampio interviene più alto riducendo la “pericolosità” dei suoi interventi.

Fase offensiva


Se guardando il grafico della fase difensiva, tutto sommato, potevamo vedere una discreta sovrapposizione tra i dati della scorsa stagione e quelli del primo quarto dell’attuale (rimangono comunque un ridotto dato statistico) già ad una prima rapida occhiata non è così per quanto riguarda la fase di possesso.
Il gioco di Bennacer si è modificato e anche notevolmente. Quasi la metà dei dribbling tentati per saltare la prima pressione avversaria (-1 a partita), una riduzione di palloni da gestire in situazioni di pressing avversario (-1.53), più passaggi effettuati (+1.4) e con maggiore precisione (+2%).
La maggiore libertà tattica ha modificato notevolmente Bennacer, seppur tutto ciò è poco visibile. La maggior presenza nel gioco è testimoniata dai dati oltre che dall’occhio. Quello che i numeri ci aiutano ancor meglio a tratteggiare è il contorno di un giocatore che la scorsa stagione offensivamente era praticamente nullo e in questo inizio di campionato sta creandosi una dimensione anche su quel fronte.
Non è un caso che al diminuire dei dribbling siano raddoppiati i falli subiti (+1.1) e diminuite le palle perse (-0.5), Bennacer oggi è un giocatore più maturo e consapevole delle sue potenzialità.
Ed è nella metà campo offensiva che lo scopriamo con maggiore forza, piuttosto che in quella difensiva dove già eccelleva.

Una crescita costante, figlia del lavoro quotidiano, del miglioramento di tutta la squadra intorno a Pioli e alla sua filosofia di gioco.
Un gioco che rende più libero Bennacer di esprimersi e rischiare. Di crescere e migliorare ancora. Perchè il futuro può essere solo ancora più luminoso.

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