Fiorentina-Milan – La ripresa del campionato dopo la sosta per le nazionali ha preparato per il Milan l’avvincente sfida del Franchi contro la Fiorentina.
La squadra di Vincenzo Italiano è infatti fino ad oggi una delle note liete del massimo campionato ed una delle candidate a classificarsi a ridosso delle cosiddette sètte sorelle al termine della stagione 2021/22.
Dal punto di vista tattico, quella che vedrà protagonisti viola e rossoneri sarà dunque una partita che si preannuncia interessante, una sfida fra due stili di gioco simili pur all’interno di contesti diversi.
Infatti, pur partendo da due strutture base diverse (4-2-3-1 il Milan, centrocampo col triangolo rovesciato la Fiorentina) entrambe le squadre amano utilizzare il possesso (55.9% quello medio dei viola, 54% per i rossoneri) per manipolare il sistema difensivo avversario. A tal proposito è interessante notare come sia gli uomini di Italiano che la squadra di Pioli utilizzino uno stile di attacco ragionato, con un dato di sequenze offensive da dieci o più passaggi di 144 per la Fiorentina e di 142 per il Milan.
Se andiamo poi a confrontare il dato relativo alle azioni d’attacco da dieci o più passes che terminano con un tiro o con almeno un tocco nell’area avversaria notiamo ancora questa vicinanza fra le due squadre (27 per la Viola, 25 il Milan).
Il grafico prodotto da @OptaAnalyst e qui di seguito riportato è esplicativo.
La produzione offensiva delle due squadre è però diversa: la Fiorentina fa molta più fatica a creare situazioni pericolose rispetto al Milan. Questo è dovuto sia al fatto che la squadra gigliata sta facendo fatica ad armare Dušan Vlahović sia ad una certa mancanza di qualità a livello di esterni (tolti in questo momento Saponara e Nico González).
Per quanto riguarda il centravanti serbo, è interessante notare anche come la Fiorentina lo utilizzi spalle alla porta molto di più rispetto a quanto accaduto nello scorso torneo, per via di un atteggiamento più offensivo della squadra che staziona maggiormente nella metà campo avversaria rispetto a quanto facesse nel recente passato.
In generale (e qui sta una delle differenze fra le due squadre) mentre il Milan cerca di riempire la zona di rifinitura con molti giocatori poi pronti ad attaccare la linea avversaria, la Fiorentina preferisce manovrare per corsie esterne, ruotando gli elementi che compongono le catene a seconda della situazione.
La rifinitura avviene quindi molto per linee esterne. Non a caso la squadra di casa risulta essere terza in serie A per numero di cross prodotti a partita (20).
La squadra si appoggia a Vlahović quando vuole risalire centralmente.
A decidere le sorti della partita potrebbe contribuire l’atteggiamento in non possesso delle due squadre. Il Milan ha dimostrato di saper giocare sia pressando in avanti che attuando fasi di difesa su posizionamenti più arretrati. Di contro, la Fiorentina si trova maggiormente a proprio agio quando riesce a presentare una prolungata pressione alta 1c1.
Bisognerà poi vedere come Italiano gestirà la linea difensiva (solitamente molto alta) in una situazione in cui verranno a mancare elementi come Quarta e Nikola Milenković.
Leggi QUI le parole di Pioli nella conferenza stampa alla vigilia di Fiorentina-Milan
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