FILIPPO GALLI – Oggi Filippo Galli è intervenuto a Radio Rossonera nella puntata giornaliera di Lunch Press. Queste le sue dichiarazioni:

Sull’andamento della squadra dopo la prima sconfitta in campionato:
“Non è cambiato nulla, ci stava perdere anche se con la Juventus fa male. Ci siamo ripresi in entrambi i match con il Torino, in cui abbiamo fatto bene soprattutto in campionato. In Coppa Italia la squadra forse era un po’ affaticata, ma il risultato è stato giusto nonostante sia arrivato ai rigori. Vedo sempre un Milan molto consapevole di quel che può fare. È normale che ci potesse essere qualche dubbio, ma al di là dei risultati innumerevoli sono state le prestazioni a farci intendere che un’eventuale sconfitta non avrebbe intaccato nulla e ne abbiamo avuto conferma. Speriamo duri a lungo ma non vedo niente che possa bloccare questo processo.”
Su Calabria:
“Il termine “figlioccio” non mi piace, con lui c’è stato un lavoro di tutto il settore giovanile e di quel gruppo che ha lanciato tanti giocatori. Calabria ne è l’esempio. Ha iniziato come attaccante esterno ma noi abbiamo cercato di insegnare a tutti ad essere funzionali. Davide ha imparato tanto e poi c’è anche tanto lavoro di Pioli naturalmente. Dopo una flessione nella scorsa stagione, attraverso il lavoro è riuscito a tornare al livello che gli compete.”
Su Romagnoli:
“Rispetto al dubbio sulla sua titolarità deciderà Pioli. Romagnoli ha solo un anno in più rispetto a Calabria. In ogni giocatore e persona ci sta che l’apprendimento non sia lineare. Magari Romagnoli lo sta vivendo ora, ma non mi preoccuperei e credo molto nelle risorse di Alessio, tornerà anche lui a proporre gare importanti. È un giocatore di assoluta affidabilità. Difficile dire se abbia ancora margini di miglioramento, ma l’apprendimento è sempre continuo soprattutto se hai allenatori che ti fanno crescere come Pioli.”
Su Kalulu:
“Una bellissima sorpresa. Frutto di tanto scouting e competenza dell’area tecnica. Un giovane di grande prospettiva che può diventare molto importante, aspettiamo il suo processo di crescita perché ha tanti margini di miglioramento, è un ottimo elemento. Credo che sia un giocatore eclettico, come Calabria. Lui può ricoprire sia il ruolo di difensore centrale che quello di terzino e credo che possa giocare anche in una difesa a 3, lo vediamo a tratti quando il Milan imposta il gioco. È stato un grande acquisto, bisogna fare un plauso alla società.”
Sui possibili miglioramenti della squadra:
“Difficile dire dove possa migliorare, sta dimostrando tante qualità. Forse si è concesso troppo sui calci piazzati ma se il Milan continua con questo trend è anche giusto accontentarsi. La crescita è sempre possibile e bisogna lavorare, ma non dobbiamo pretendere troppo soprattutto quando le cose vanno bene. I tifosi devono essere accoglienti verso la squadra, pensiamo positivo. Siamo primi, abbiamo passato il girone di UEL e la Coppa Italia.”
Su Mandzukic:
“Vanno valutate le sue condizioni fisiche dallo staff. Può essere scelto come sostituto di Ibra ma l’attacco a me sembra abbastanza a posto ed equilibrato. È vero che da almeno due stagioni gioca in campionati di secondo piano, ma anche Ibra veniva dalla MLS (che non è più un campionato di secondo piano). Potrebbe essere un’alternativa interessante.”
Su Hauge:
“Vale lo stesso discorso di Romagnoli, a maggior ragione per Hauge che è più giovane. Ci sono e ci stanno fasi di stasi. Lui ha iniziato bene, in un contesto nuovo. Qualche prestazione non è magari stata all’altezza ma è fisiologico. È un grande talento e non si è mai fermato da Aprile.”