«Io ne ho giocate tre e so cosa significa»: intervistato dal Corriere dello Sport, Filippo Inzaghi ha parlato della finale del fratello con l’Inter, del Milan senza Maldini e… di Zlatan Ibrahimovic.

Sulla vigilia di City-Inter degli Inzaghi: da Simone a… Pippo
«Io so quello che può passare per la sua testa, so che non è riuscito ad addormentarsi. Noi ci sentiamo tre volte al giorno e l’ho sentito emozionato. Penso che la finale di Champions rappresenti l’apice della carriera. Io non avevo dubbi che sarebbe arrivato lì. Cosa ci siamo detti? Nulla in particolare, Simone non ha bisogno di consigli. Mi sono permesso di ricordargli che lui abbia veramente poco da perdere. Simone ha meritato questo traguardo, lo ha costruito con serietà e professionalità, con le sue capacità. Ma adesso se la deve godere: giocano contro la squadra più forte al mondo, probabilmente imbattibile. Però nel calcio si è sempre undici contro undici e quindi… Quindi mi auguro che vinca con la sua Inter»
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Filippo Inzaghi conosce la Champions League
«So quanto sia difficile: da giocatore, ne ho fatte tre di finali. Ma credo che da allenatore siano sensazioni ancora più forti. I complimenti a Simone vanno fatti a prescindere. Ora, prima di entrare nel vivo della gara, mi auguro che rifletta su quel che ha saputo realizzare: gli basterà ricordarsi dov’era qualche anno fa, dove sarà stasera. Lo ha voluto ed è giusto che sia lì».
Sulle finali di Europa League e Conference di Roma e Fiorentina
«Sono dispiaciuto per la Roma e per la Fiorentina, che hanno fornito prestazioni notevoli. Non hanno nulla da rimproverarsi, il calcio è questo, va dato loro merito di essere state protagoniste sino all’ultimo secondo. Speriamo di ripeterci nella prossima stagione, vorrebbe dire che stiamo crescendo».
Il Milan senza Maldini: cosa ne pensa Inzaghi?
«Sono rimasto sorpreso. Ho letto quello che hanno detto Ancelotti, Nesta e ognuno di noi la pensa come loro. Non entro nel merito, ma Paolo ha vinto lo scudetto, è arrivato in semifinale di Champions, ha costruito. È una leggenda ed è un grande uomo. Mi dispiace molto da milanista e speriamo che, nonostante tutto, il Milan rimanga ad alti livelli».
Come vede il futuro di Zlatan Ibrahimovic?
«Non gli ho scritto, preferisco telefonargli. Non so cosa gli riservi il futuro ma Zlatan può fare qualsiasi cosa, lui può tutto. Mi auguro che resti al Milan perché avendo perso Paolo, lui potrebbe dare tanto».
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