L’incubo del Fair Play Finanziario imposto dall’UEFA torna ad aleggiare sul Milan e sulle società italiane: cosa succede ora?
La Gazzetta dello Sport prova a fare un po’ di chiarezza dopo la notizia uscita ieri in serata che vedeva il Milan coinvolto nelle logiche di “limiti non rispettati” del FPF.
Nell’attesa delle nuove regole, che partiranno dalla stagione 2024-2025, la UEFA ha messo gli occhi su diversi club europei: sono 30 quelli che non sono riusciti a rispettare i parametri di Nyon.
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Milan, Inter e Roma hanno già avuto una comunicazione scritta in tal senso, e a breve arriverà anche alla Juventus. Questo perché i club non sono riusciti a rispettare il disavanzo di 30 milioni complessivi (al netto delle perdite virtuose) nel quadriennio (solitamente è un triennio, ma è stato modificato per le perdite legate al COVID) 2018-2021.
Tra fine mese ed inizio aprile, toccherà al Milan rispondere all’audizione della UEFA. Il club di via Aldo Rossi si aspetta che l’UEFA lo accompagni nel periodo transitorio che porterà alle nuove regole. Non si aspettano sanzioni, ma non sarebbe nemmeno giusto escluderle. Come riporta la rosea, però, l’alto numero di società coinvolte porterebbe a pensare che queste non arriveranno.