Caressa: “Se si guarda i numeri la situazione è meno drammatica”

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Fabio Caressa dopo la sconfitta del Milan in Supercoppa Italiana a Riyad contro l’Inter per 3 a 0 ha espresso la sua opinione sulla situazione attuale della squadra allenata da Stefano Pioli. Il giornalista ha evidenziato le differenze tra la scorsa annata e questa facendo un paragone anche con la Nazionale di Mancini. Inoltre, ha tenuto a sdrammatizzare i giudizi e si è lanciato in una sua supposizione.

Fabio Caressa

Fabio Caressa ha risposto con un video pubblicato sul suo profilo Instagram alle richieste dei suoi follower di un commento sul difficile momento del Milan. La sua disamina è arrivata successivamente alla disastrosa sconfitta di ieri sera in Arabia Saudita. Il giornalista di Sky Sport ci ha tenuto prima a fare i complimenti agli avversari dei rossoneri: “Intanto diamo i meriti all’Inter e a Inzaghi, perché queste partite non le sbaglia mai e i neroazzurri hanno giocato benissimo. Lautaro è in una condizione strepitosa anche emotiva e come trascinatore”.

 

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Caressa è poi passato a dire la sua sul Milan e sulle differenze con la scorsa stagione. Questo il suo pensiero: “è molto più difficile surfare la risacca, anzi è impossibile. Cosa voglio dire? Voglio dire che il Milan l’anno scorso a un certo punto ha preso un abbrivio e andava sull’onda e Pioli in questo è un maestro cioè nel saper sfruttare queste onde emotive al meglio. Adesso si trova a gestire la tranquillità dopo la vittoria, cioè il fatto che quella spinta non ce l’hai. Fai un metro in più magari per un amico o per il compagno quando devi vincere, quando sei in quella curva di successo. Adesso è un pò più difficile e quindi il Milan incassa un sacco di gol, perché magari uno accorcia un metro meno, uno fa mezza corsa in meno, ma neanche volontariamente perché è una roba psicologica”.

Fabio Caressa ha aggiunto paragonando la situazione del Milan a quella dell’Italia dopo Euro 2020. Qui la sua riflessione: “La stessa cosa è successa all’Italia dopo l’Europeo che poi alla fine non ci ha permesso di andare al Mondiale”. Il telecronista ha poi fatto una sua profezia ben augurante: “Credo che in Champions vedremo sicuramente un Milan più simile a quello dell’anno scorso. Io credo che sia più difficile in questa situazione fare un passo in avanti e quando le cose stanno così, cioè quando ristagnano un pochino allora bisogna scuotere l’ambiente e cambiare qualcosa. Io penso che per Pioli sia arrivato il momento di cambiare qualcosa anche dal punto di vista tattico. C’è bisogno di soluzioni diverse”.

Caressa si è poi espresso sulle difficoltà degli acquisti estivi del Milan. Queste le sue parole: “In un ambiente poi così complicato quelli nuovi fanno più fatica a inserirsi e quindi così si spiega anche un mezzo fallimento del mercato dei rossoneri, in particolare De Ketelaere”. Il giornalista vede però una situazione meno difficile di quanto emerge. Questa la sua osservazione: “Se uno guarda i numeri con attenzione la situazione è meno drammatica di come appaia, però secondo me per avere uno sviluppo serve cambiare immediatamente qualcosa, uscire da una routine che ha creato aria viziata, un pò di odore di chiuso”.

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Fabio Caressa

 

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