Fabbri (Dir. Hellaslive.it) a Radio Rossonera: “Leao può veramente creare grattacapi ai gialloblu”

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FABBRI VERONA-MILAN

Lazio-Milan

A poche ore dalla gara tra Verona e Milan, sfida valevole per la ventiseiesima giornata di serie A, la redazione di Radio Rossonera ha contattato il direttore di hellaslive.it, Alberto Fabbri, per affrontare alcuni temi relativi al match che si giocherà oggi alle 15. Qui di seguito, l’intervista completa. 

Verona-Milan: che partita ti aspetti? Quale giocatore temi di più dei rossoneri?

Mi aspetto una gara combattuta, il Verona dopo la partita di Benevento ha messo in cassaforte la salvezza, che è il principale obiettivo stagionale, e può persino ambire a qualcosa di più nobile, l’Europa è un sogno per il popolo gialloblu ma mancando 13 partite tutto può essere, anche perché l’Hellas Verona di Juric ha dimostrato in questo campionato di essere una delle squadre che gioca il più bel calcio e penso che i tifosi rossoneri ricordino ancora quante difficoltà hanno dovuto affrontare nella gara d’andata. Senza poi dimenticare che tante partite importanti qui il Milan le ha perse, c’è la fatal Verona che per anni è stato un bivio importante per i rossoneri. Sicuramente sarà una partita combattuta, giocata a calcio a viso aperto da entrambe le squadre, il Milan ha defezioni importanti, il Verona mi auguro che in Kevin Lasagna abbia l’uomo in più, si è sbloccato a Benevento e per il gioco di Juric è l’ideale. Dei rossoneri dire chi temo più di tutti è riduttivo: ci sono Leao, Donnarumma in porta, è chiaro che ci sono defezioni importanti, ma Leao è sicuramente quello che abbina qualità e quantità che può veramente creare grattacapi alla difesa scaligera”.

Come giudichi sin qui la stagione del Verona?

La stagione del Verona la giudico eccellente, riuscire a confermarsi è sempre più difficile, specie nel momento in cui in sede di mercato stravolgi un po’ la squadra, perché sono andati via Kumbulla, Rrahmani e Pessina, con Pazzini che ha appeso le scarpe al chiodo, sono arrivati dei giocatori che non dico sono riusciti a far dimenticare chi ho citato ma sicuramente Barak su tutti ha dimostrato di essere un giocatore di primissimo livello. Sino ad ora stagione davvero eccellente dei gialloblu”.

Come giudichi l’operato di Juric? Quali sono i punti di forza e di debolezza della squadra?

L’operato di Juric ottimo, è il vero top player della società di Maurizio Setti, l’Hellas Verona l’ha blindato fino al 2023, mi auguro che l’allenatore non prenda in considerazione le sirene che arriveranno da altre piazze, che rimanga qui a Verona perché c’è tutto per creare un ciclo importantissimo.

Il calcio che lui ha promosso in riva all’Adige a Verona non si vedeva da anni, mi permetto di dire che dopo Osvaldo Bagnoli, intoccabile, inimitabile, irraggiungibile, allenatore dello scudetto 84/85, c’è l’allenatore di Spalato, perché qui a Verona sta facendo delle cose a dir poco egregie e il rammarico più grande è che il popolo scaligero che ha un cuore enorme, purtroppo causa covid, non possa assistere sui gradoni del Bentegodi o in trasferta a questo spettacolo gialloblu perché veramente in giro per l’Italia stiamo solo che ricevendo elogi e complimenti meritatissimi. Il rammarico grande è che il pubblico veronese non possa dimostrare il suo affetto direttamente allo stadio, questo sicuramente è una cosa che stona in un momento a dir poco felice e fiabesco per l’Hellas Verona di Juric”

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Rassegna Stampa

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