Ultimo appuntamento con Filo Rossonero e Carlo Pellegatti prima del secondo atto della trilogia tra Milan e Napoli. Domani a San Siro si giocherà l’andata dei quarti di finale di Champions League e questo è uno dei principali argomenti della puntata di oggi.
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Dopo aver fatto tanti sinceri auguri a Carlo da parte di tutta Radio Rossonera per il suo compleanno, si parte in direzione Milan-Napoli!
Che partita ti aspetti dai rossoneri? “Non conservativa, io mi auguro che sia il terzo tempo dopo i primi due del Maradona: questa è la mia speranza. Il Milan deve sfruttare vantaggio e fortuna di non aver contro Osimhen e il suo sostituto Simeone. Sono occasioni importanti. Fa parte della fortuna e della fortuna della stagione: la Champions League si vince con i dettagli. Dimentichiamo l’Empoli e ricordiamo quella di Napoli. Io vorrei il Milan cogliesse questa opportunità concessagli dalla sorte, perché affronterà una squadra forte ma non al livello di City, Bayern o Real. Bisogna essere onesti. Contro il Manchester United (nel 2020/2021, ndr) giocammo con Castillejo centravanti… Dobbiamo sfruttare il fato, assolutamente”.
Quanto sarà importante concretizzare le occasioni in attacco? “C’è riuscito a Napoli, un po’ meno contro l’Empoli e domani vediamo. Ogni partita è differente dall’altra. Domani pioverà, come il 19 aprile 1989 e come il 4 maggio 2007: all’epoca erano ritorni, ma speriamo che anche a livello meteorologico il Milan respiri l’atmosfera vincente di quelle partite”.
Cosa ti aspetti da Spalletti dopo quello 0-4 al Maradona? Questa la risposta di Pellegatti: “È una domanda pertinente, perché gli uomini sono quelli. Bisogna vedere se Pioli effettuerà qualche modifica vuole ripetere quella partita. Attenzione, però, perché di là c’è Spalletti: il calcio italiano e internazionale lo conosce bene. Se dovessi fare un paragone, mi ricorda la sfida a scacchi del ’72 tra Fischer e Spassky in finale di coppa del mondo. Bisognerà vedere chi sposterà pedina, torre, cavallo… Sarà una bella sfida”.
Poi, su Pioli continua: “Lì a Napoli sapeva di avere contro Simeone e non Osimhen, qui ci sarà probabilmente Elmas che non darà punti di riferimento. Per questo l’allenatore del Milan dovrà capire quali saranno i movimenti del Napoli, che non lascerà davanti un giocatore ma cercherà di crear problemi ai difensori con i movimenti. Ripeto: una bella partita a scacchi che forse non si risolverà solo nei 90′, ma anche prima quando ci saranno le riunioni tattiche”.
A Pioli è stato chiesto se firmerebbe per l’1-0. E Carlo Pellegatti? “No, non sono presuntuoso e poi magari mi pentirò. Ma me la gioco e vedo come andrà. La difesa del Napoli è forte, ma giochiamocela e vediamo… Firmo per passare il turno, anche se non è difficile farlo. L’anno scorso mi chiedevano se volessi firmare per il secondo posto… La penna è rimasta nel cassetto”.
Cos’ha di forte il Milan per andare in semifinale? “Ha il gioco. Se domani si presenta, non temiamo nessuno neanche in finale. Se non c’è quello, con le individualità di Leao e Giroud può stupire, ma senza fa molta più fatica”.
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