Il punto della situazione sullo stato della trattativa per il rinnovo tra Rafael Leao e il Milan. I dettagli della vicenda al termine di una giornata iniziata con prime pagine forti a cui hanno risposto direttamente i canali ufficiali rossoneri. Cosa c’è di vero? Ne parliamo con il noto giornalista Carlo Pellegatti a Filo Rossonero.
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Si è chiuso il calciomercato: è stato un po’ povero… “Abbiamo sempre detto che il Milan non aveva intenzione di operare. Detto questo, non sono contento perché il portiere l’avrei preso. Sull’attaccante forse avevano ragione loro, perché Origi sta rispondendo. Sulla carta, più forte di lui non ce ne sono. Di quelli prendibili, naturalmente. Ripeto che avrei preso un portiere: sono molto preoccupato. Non per il fatto che contro l’Inter andrà in porta Tatarusanu, ma che lo faccia un portiere che ha preso 18 gol nel 2023. Indubbiamente, non può essere tranquillo chiunque sia”.
Poi, su Leao e il rinnovo: “Abbiamo sentito il Milan: fa trapelare che non è vero che ci sia questa rottura (poi l’ha dichiarato anche con una nota ufficiale, ndr). Ci sembra di capire che sia vero che Leao chieda la metà della clausola rescissoria. E il club non ci sente in tal senso, giustamente. Pare che abbia anche fatto capire al giocatore che per i 19 milioni di euro del caso Sporting, di cui lui è preoccupato, non è disposto ad aiutarlo. Certo, la trattativa è così problematica che il Milan comincerà a guardarsi intorno sia per il post Leao, sia per le prossime offerte. Ormai i giocatori hanno in mano i rinnovi, quando mancano due anni al termine gli agenti iniziano a muoversi. In questo momento, secondo me, Leao è un po’ più lontano dal Milan e a questo punto bisogna sperare di prendere il più possibile”.
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Dopo l’infortunio di Bennacer, chi sarà il suo sostituto nel derby? “È martedì. Capisco la domanda, ma è ancora presto. Se Pioli non cambierà, penso andrà più con Krunic che con Vranckx o Pobega. E poi, e sto solo ipotizzando, potresti giocare con i tre davanti Saelemaekers, Pobega e Leao. Giocare a 3? Sulla carta giochiamo a tre, ma conoscendo Pioli non sta a fare cinema, abbiamo giocato mille volte a tre con il 4-2-3-1. Sono sofismi per chi ama la tattica. Anche l’anno scorso quando c’era Kessié trequartista sulla carta giocavamo con il 4-2-3-1…”.
Infine, Pellegatti chiude così: “Lo diciamo sussurrando: ho appena vinto un tie break 8-6… Ho già scritto a Pioli”.
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