Anche oggi, come ogni giorno dal lunedì al giovedì alle ore 19, è andato in onda sul canale YouTube di Radio Rossonera l’appuntamento con Filo Rossonero. Nella consueta trasmissione è stato ospite in esclusiva Carlo Pellegatti, che ha detto la sua sui titoli dei giornali di oggi, sul tema Leao e qualche questione di campo.
La Gazzetta dello Sport oggi in prima pagina citava “Pioli resta, ciao Leao”. Cosa ne pensi? “Poi si va a leggere il Corriere della Sera, stesso editore, che dice che ci sarebbe la volontà di trovare presto un momento per incontrarsi… E allora? Si va a ricercare un altro dei temi forti, oltre al calo verticale del Milan. L’intervista di Ted Dimvula non è lontana, è di una settimana fa. Adesso la questione Skriniar è chiusa e si parla di Leao. Sulle cause della crisi invece, ogni giorno ricevo almeno quattro diversi messaggi di amici sicuri di liti tremende negli spogliatoi… Quasi me l’augurerei, così si compongono e si va avanti. Ma dato che non mi risulta, vanno spostate ed è difficile trovare una spiegazione per questo momento unico nella storia rossonera”.
LEGGI QUI ANCHE – L’AGENTE DI MARIO RUI: “ORMAI È TRA I MIGLIORI CON THEO HERNANDEZ”
Il 3-4-1-2 del secondo tempo del derby può essere un punto di partenza? “Sì, ma poi voglio capire perché bisogna cambiare a tutti i costi. Serve ricompattare un po’ e dare filtro alla difesa, senza Tomori e con Kalulu isolato. La difesa va aiutata, e secondo me mettere un centrocampista senza snaturarsi e cambiare gli schemi degli ultimi anni, basterebbe. Inizierei a piccoli passi. Con una squadra in confusione, demoralizzata e con mille problemi, mettere degli schemi nuovi… Io non l’avrei fatto, crea più problemi. Io non sono per i cambiamenti radicali, però magari Vranckx o Pobega, non logorati dalla scorsa stagione e con voglia di giocare potrebbero dare qualcosa in più. Qualche forza fresca ogni tanto farebbe bene”.
Fino a quando si andrà avanti con Pioli? “Non lo so, ma non è che si può andare avanti a perdere fino a fine stagione. Deve esserci un segnale, che nelle ultime 7 partite non c’è mai stato. L’idea è di non cambiarlo e continuano a ribadirmelo, però poi dipende dai risultati. Il concetto è molto semplice: Maldini e Massara devono parlare coi giocatori e capire se in loro c’è ancora fiducia nell’allenatore. Capire se Pioli è sfiduciato e ha ancora in mano bene la squadra. Questi sono i motivi di una conferma a fine campionato o sul mandarlo via tra un’ora. I dirigenti sono sempre là a Milanello…”.
Sugli infortunati, Pellegatti chiude: “Maignan non si sa. Su Tomori c’è speranza per il Tottenham, Bennacer dipende dalla lesione come va. Direi che gli allenamenti di domani e dopo potranno aiutarci”.
GUARDA QUI L’INTERA PUNTATA DI FILO ROSSONERO
Segui la nostra pagina Facebook per non perderti nulla di quello che succede nel mondo Milan!
Scarica QUI la nostra app per dispositivi Android. Rimani sempre aggiornato sulla tua squadra del cuore!
Scarica QUI la nostra app per dispositivi IOS. Rimani sempre aggiornato sulla tua squadra del cuore!
