Nuovo appuntamento con Filo Rossonero, immediatamente dopo la trasferta di Bergamo. A Carlo Pellegatti domande proprio sulla sfida con l’Atalanta, sul calciomercato e su Yacine Adli.
Origi e Giroud possono giocare insieme?
“In base alla gara di ieri sera no. Ma anche Ibrahimovic non giocava insieme a Giroud, eventualmente con Rebic… È un discorso diverso però. Sono due giocatori forti in area, poi io ieri sono stato abbastanza critico sul cambio di Leao, con Hateboer già ammonito. E la squadra dopo quella sostituzione ha perso anche un po’ di identità. Anche De Ketelaere ha avuto meno spazi. Visti ieri, dunque, direi di no. Ma non è comunque un giudizio definitivo, bisogna studiarla bene”.
LEGGI QUI L’EPISODIO CURIOSO AVVENUTO PRIMA DI ROMA-CREMONESE
Se a centrocampo rimanessimo questi, oppure non arrivasse un altro titolare, dovremmo pensare ad un cambio di modulo?
“Per sfruttare bene Adli dovremmo giocare con il 4-3-3. Poi volevo avvisare tutti che Pobega gioca ancora nel Milan, quindi gioverebbe anche a lui. Là davanti si potrebbe giocare con i due esterni più vicini alla punta, ad albero di Natale. Ma bisogna studiare bene nuove idee perché il Milan è abituato ormai a questo modulo. L’anno scorso c’erano Kessié, Tonali e Bennacer: io mi auguro che i tre siano i due di ieri e Pobega. Se non sarà bravo come l’ivoriano, avrà altre caratteristiche. Non arriverà Onyedika, perché la trattativa è chiusa. Il nome di Vranckx è plausibile, ma parliamo sempre di non titolari. A centrocampo non arriverà un titolare, poi vedremo nel futuro. Se avessimo avuto Kessié ieri avrebbe giocato da numero 10, e allora perché abbiamo comprato De Ketelaere? Ci saranno da approfondire le parole di Tonali, perché il Milan ieri non l’ho visto né svogliato, né poco affamato”.
Perché Yacine Adli non ha giocato nemmeno un minuto?
“Dove? Fosse entrato al posto di De Ketelaere, la domanda sarebbe stata sul belga. A destra Adli non ha mai giocato. Alla vigilia di Atalanta-Milan abbiamo detto che era giusto riconfermare per questioni psicologiche Diaz e Rebic. Non metterli dopo la prestazione con l’Udinese non sarebbe stato giusto. Fosse finita 1-1 con Charles titolare, avrebbero chiesto perché non confermare Brahim. Prima della partita era giusto riconfermare lui e il croato. Adli credo faticherà a trovare spazio. Pioli, adesso, deve fare il salto di qualità inserendo i nuovi senza far scendere di morale nessuno”.
GUARDA QUI LA PUNTATA INTERA DI FILO ROSSONERO
Scarica QUI la nostra app per dispositivi Android. Rimani sempre aggiornato sulla tua squadra del cuore!
Scarica QUI la nostra app per dispositivi IOS. Rimani sempre aggiornato sulla tua squadra del cuore!
