Secondo appuntamento della settimana con Filo Rossonero. Dopo aver celebrato a lungo la vittoria del Milan contro il Napoli, con Carlo Pellegatti torniamo subito all’attualità! Nuovo stadio e Milan – Empoli all’ordine del giorno.
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Si allontana l’ipotesi La Maura per il nuovo stadio del Milan… “Io credo che a Milano sia impossibile. Ogni zona ha i suoi cittadini, che non voglio ‘rotture di scatole’ e per questo credo si debba andare altrove. Per San Siro mi pare ci fossero troppi problemi. Ma il Milan non può più aspettare, perde 100 milioni all’anno e non può continuare a buttare soldi. Lo stadio sarebbe un bel freno, e poi ovviamente c’è la crescita della squadra. Sono tutti stufi. Azzardo: non so neanche se presenteranno un progetto al Sindaco per La Maura… Anche lo studio che se ne occuperebbe, con questi lacci potrebbe scegliere di non creare nulla”.
Sulle altre aree, Pellegatti prosegue: “Sesto è un’area molto calda. Sarebbe la zona ideale, ma penso non sia l’unica. San Donato? Beh, sarebbe un altro Santo dopo San Giovanni e San Siro (ride, ndr). Penso che anche i santi su direbbero ‘Di tante cose fatte, questa è durissima…'”.
“Personalmente – confessa – quella di San Francesco a San Donato è l’area peggiore, perché abito a Milano Nord. Però sono abituato ad andare a Udine in macchina, si può anche organizzarsi per andare a San Donato”.
Pioli si è giocato già qualche carta in vista dell’andata di Champions League contro il Napoli? “Possiamo dire di tutto: il Milan l’ha giocata bene e Spalletti e i suoi si metteranno lì a capire quali contromisure trovare. Magari Pioli mette le contromisure delle contromisure preventivamente… È il bello e il brutto di giocare con la stessa squadra per tre volte, è abbastanza anomalo. Il Napoli può anche pensare di aver vinto il campionato e provare a passare il turno magari anche rischiando Osimhen”.
Pellegatti fa poi il punto sugli infortunati: “La cosa buona di oggi è che sia tornato in gruppo Messias, così ci sono altre alternative in vista di Bologna tra le due sfide col Napoli. Ma adesso preoccupiamoci dell’Empoli, sono contento abbia vinto contro il Lecce perché magari avrà meno fame e assillo. È in una posizione molto tranquilla… I nostri? Non ho dubbi che avranno fame, personalmente. Non ho dubbi. Sarebbe una sorpresa atroce se dopo 6 secondi notassimo passaggi facili sbagliati e simili”.
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