Pellegatti fa il punto dopo Dortmund: Lukaku è il rimpianto di quest’estate, Leao? Ora serve lo scatto per la sua carriera
Il Milan si porta dietro tanta amarezza da Dortmund, ora col Genoa bisogna dimenticare tutto: Pellegatti chiede a Leao uno sforzo in più. Contro il Borussia si è rivisto un vecchio problema in casa Milan, manca l’attaccante in grado di garantire un certo numero di gol a stagione. Carlo Pellegatti, nel corso di Filo Rossonero, si è detto dispiaciuto per il mancato acquisto di Lukaku. Un altro tema è l’ultimo step che deve compiere Leao: certe partite le deve decidere lui! Le ultime verso Genoa.

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Dortmund-Milan, un tuo commento? “Non può essere che un commento negativo perché il Milan ha solo due punti in classifica. In Champions League le prestazioni sono importanti ma conta di più la classifica. La qualificazione adesso diventa ancora più complicata, in Champions conta l’aritmetica, il Milan ora deve vincere due partite e pareggiarne due per arrivare a 10 punti. Il PSG teoricamente è la squadra più forte d’Europa per la rosa, poi prende 4 gol dal Newcastle. Non si segna, torniamo ai problemi dell’anno scorso. Ci manca il ‘cattivone’ là davanti, ho rimpianti per Lukaku. Capisco la sotenibilità, ma bisognava prendere un giocatroe del genere”.
Scelte sbagliate ieri sera? “No l’attacco titolare è quello, ci mancava Loftus-Cheek e quindi la scelta era tra Adli, che avrebbe giocato la terza partita in una settimana e Pobega per dare fisicità. Reijnders da regista non mi è piaciuto”.
Genoa-Milan, le probabili scelte di Pioli: “Con il Genoa vedremo Adli con Reijnders e Musah. In attacco metterà Okafor, forse Chukuwueze anche se Pioli fa fatica a rinunciare a Pulisic. In difesa Tomori e Thiaw hanno fatto molto bene. Calabria ieri ha fatto fatica, ha un problema: quando arriva da un infortunio fa fatica a carburare. Troppe critiche a Theo. La squadra è ancora sbilanciata a sinistra, l’assenza di Loftus-Cheek si è fatta sentire, si sente la mancanza di un campione”.
Leao e lo scatto da compiere: “Leao deve decidere se diventare un fuoriclasse, adesso è un gran campione. Per diventarlo deve essere decisivo in queste partite, non basta più lo strappo e il cross in mezzo. Deve cominciare come faceva Shevchenko a fare gol dal limite. Adesso è a 80-85 per arrivare a 100 deve decidermi queste partite. Queste gare le deve decidere il nostro campione Leao. Non è una critica a Leao, deve migliorare alcune cose, come l’occasione in cui poteva tirare e ha finito per fare un cross passando la palla al portiere”.
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