Un nuovo appuntamento con Filo Rossonero e Carlo Pellegatti. Ci avviciniamo alla fine della stagione e quindi si parla (soprattutto, ma non solo) di calciomercato.
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Oggi La Gazzetta dello Sport ha fatto il nome di Milinkovic-Savic: quanto sarebbe fattibile? “Quando ho chiesto di lui, nel passato, mi è sempre stato segnalato come impossibile, anche se c’erano altri costi rispetto a ora. Negli ultimi giorni non ho mai verificato, andrò a farlo. Mi sembra un po’ strano, perché è sempre stato un nome complicato in un negozio caro come quello laziale. È un giocatore che vuole almeno 5 o 6 milioni di euro e anche la Premier League che gli fa la corte. Per adesso non alimenterei molto le illusioni dei tifosi”.
Quest’estate si andrà alla ricerca di un trequartista più fisico? “Nel caso in cui non rimanga Diaz, che è tutto da vedere e il Milan offrirà al massimo 22 milioni, può darsi arrivi quel tipo di giocatore. Ai dirigenti e a Pioli piace tanto, ci puntano molto. In ogni caso, dovesse venire come alternativa Kamada, e quindi non al suo posto, ha già quelle caratteristiche. Potrebbe essere il giocatore ideale per costo, intelligenza, gol e assist. Avessimo entrambi sarebbe una grande coppia. Con dietro Loftus-Cheek sarebbe anche un centrocampo ben assortito. Questi sono un po’ i miei sogni di fine maggio”.
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Restando su Diaz, Pellegatti parla anche della volontà del giocatore: “Non va certamente a Madrid a fare uno dei 25, ha delle ambizioni ed è stato decisivo in Champions League. Non sono tanti quelli che sono stati decisivi in Champions del Milan. Ha segnato gol importanti fin dall’anno scorso, contro il Liverpool. Ha delle pretese, è un giocatore di carattere e con delle esigenze. Non va a giocarsi forse il posto al Real Madrid. Se ai Blancos interessa come giocatore di quelli che possono far la differenza va, altrimenti rimane a Milano. La sua volontà è certamente importante”.
Il mercato è già iniziato… “A dire il vero di giocatori in arrivo ne parlano da sei mesi. Io volevo il Milan secondo, purtroppo non ce la farà. Ma voglio che arrivi a 70 punti, così chiudiamo il discorso penalizzazione Juventus. Evitiamo ogni discussione, pensiamo a noi e facciamo una bella partita contro un avversario di prestigio. Ha ragione Allegri, perché se battiamo la Juventus battiamo la seconda forza del campionato. Sarebbe una buona chiusa, con la vittoria col Verona, con 4 vittorie in 5 partite e chiuderei così il 2023. Perché a metà stagione eravamo a -5 dal Napoli e ce lo si dimentica… Le cadute che ci sono state poi, secondo me, figlie del doppio impegno, nuovo per tutti”.
Poi, Pellegatti continua: “Il prossimo anno, se saremo fortunati e bravi da potenziare la squadra con giocatori funzionali, ci giochiamo tranquillamente il campionato ai massimi livelli e saremo protagonisti in Champions. Sono molto positivo”.
Infine, secondo te, la società potrebbe pensare di sacrificare uno tra Tomori e Kalulu per finanziare il mercato? “Ne so in prima persona. L’intenzione del Milan, salvo offerte, è che i titolari non li vende. Mi sembra che questa intenzione non ci sia. Non dico di no, ma mi pare che non ci sia questa intenzione”.
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