Carlo Pellegatti, nel corso del consueto appuntamento con Filo Rossonero, ha risposto alle tre domande rivolte dai tifosi rossoneri ai microfoni di Radio Rossonera. Tra gli argomenti affrontati le sue emozioni per lo scudetto vinto e il pensiero sull’addio di Frank Kessié.
Sul giocatore simbolo di questa stagione: “Non sarei coerente se dicessi un giocatore simbolo eprché abbiamo detto che il leader è il gioco. Emozionalmente se devo prendere un giocatore, quello che mi ha emozionato di più e che mi ricorderà questa vittoria è Tonali. È stato l’autore del gol più importante della stagione, quello di Roma. So che questa scelta è un’offesa a Maignan, Tomori, Calabria, Kalulu, Theo Hernandez, Bennacer, Kessié, Ibrahimovic, Giroud, Messias, Saelemaekers, Leao, Rebic. Aggiungo che la chiave di volta della stagione, sul paio tecnico, è l’ingresso da titolari di Tomori e Kalulu. Emotivamente però l’urlo pi forte me lo ha fatto fare Tonali”
Sul momento più bello di questo scudetto: “Mi vengono ancora i brividi a sentire Pioli is on fire cantato dalla nostra curva. I nostri tifosi si sono mossi per tutta Italia in grandissimo numero, cosa che non è detto che si ripeta. Questo coro che ha risuonato in tutta Italia è al cosa che mi porterò dietro, perché mi ricorda tutte le partite e le trasferte, più che un gol o un’azione. Questa è la colonna sonora dello scudetto”
Su Kessié, la sua emozione e il suo percorso: “È un giocatore straordinario sul piano qualitativo ed emotivo. Ho cercato tutto l’anno di dire di non fischiarlo. Ieri ha anche fatto gol. Lo ricorderemo sempre. Ci dispiace che vada via e sono sicuro che dispiaccia anche a lui. Andrà a Barcellona ma non troverà un ambiente come Milano”
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