Penultimo appuntamento della settimana con Filo Rossonero. Oggi con Carlo Pellegatti abbiamo affrontato i temi Dinamo Zagabria, De Ketelaere e Brahim Diaz.

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Con la vittoria di ieri, è stato fatto un passo in avanti anche in Europa, dal punto di vista della consapevolezza? “Sì, certamente. Il Milan è più forte della Dinamo Zagabria, ha sofferto all’inizio ma poi è venuta fuori la qualità. Il Milan ha giocato da Milan proprio con la consapevolezza, con la determinazione e con la qualità, appunto. Ha meritato di vincere. Anche le grandi squadre rossonere del passato facevano fatica se gli interpreti non erano abituati a giocare a quei livelli. Anche qua è stato fatto il primo passo, potrebbe essere una partenza in Champions League. Però, ha detto Pioli, è inutile stilare bilanci adesso. Va bene parlare della partita, ma poi bisogna arrivare agli ottavi”.
A Torino partirà titolare Brahim Diaz? “Penso di sì, perché ieri è andato in panchina. Se va in panchina è perché è in grado di giocare. Sarà divertente adesso capire come sarà la formazione: rientra Tomori, però la cosa più bella di ieri e di Monza è un’altra. Adesso si può contare su 4 o 5 difensori centrali, su Ballo-Touré a sinistra, su Kalulu e Dest a destra… Poi là davanti si ha una scelta variegata”.
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L’argomento principe è ancora De Ketelaere: è giusto sia così? “È giusto che sia l’argomento principe, però mi spingono a delle riflessioni. Il Milan quando è uscito vinceva 2-0. Lui non ha giocato una grande partita, con i soliti problemi delle ultime uscite. Ma se il Milan vinceva 2-0 il belga, che era anche in aiuto al centrocampo, il suo apporto l’ha dato. I voti sono sempre legittimi, ma dare 5 in una gara che si vince 4-0… La domanda è: avremmo dato 5 se Charles fosse costato come Pobega o Messias? Sono riflessioni, non verità né punzecchiature. Da quel ragazzo si pretende chiaramente tanto, ma se non avesse aiutato in un lavoro alla Krunic avremmo preso imbarcate. Ti dico quello che mi hanno detto dal Milan oggi su De Ketelaere: trovano un po’ impietoso dare questi voti dopo una vittoria così larga. Il primo tempo di Leao, per esempio, è stato un primo tempo totalmente migliore del suo? Naturalmente c’è il secondo, ma nel momento più facile della partita, quando c’erano i buchi, l’hanno tolto. Poteva trovare l’attimo anche lui, sarebbe stato importante”.
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