ESCLUSIVA – Molinaro: “Il Milan produce tanta alta intensità. Sono fiducioso su Tomori.”

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Molinaro – Il dottore Alessandro Molinaro è stato oggi ospite al Talk di Radio Rossonera. Ci ha raccontato le ultime prestazioni e la sua sull’intensità del Milan

Sulla prestazione contro la Juventus

“Non hanno fatto una grande prestazione. Emerge che il Milan in questo momento ha qualcosina, dal punto di vista atletico, in controtendenza rispetto all’ultimo periodo. Sicuramente non sta offrendo grandi prestazioni da un punto di vista fisico e atletico, più che sui singoli momenti, mi riferisco all’interno della partita. I singoli calciatori nei singoli momenti della partita sono in grado di alzare i ritmi come alcuni mesi fa. Secondo i dati, contro la Juve, non è stata una grande prestazione dal punto di vista atletico e globale. Contro la Juventus la squadra ha continuato sul filone di Milan-Spezia”.

Sulle cause del calo fisico

“Io credo che la componente atletica in questo momento stia giocando una parte del calo globale del Milan. I dati dicono che è più una questione legata a quello che il Milan riesce ad offrire durante le partite. Paradossalmente quando bisogna alzare i ritmi non sta soffrendo particolarmente in questo momento. Analizzando i dati di velocità di conduzione palla del Milan, non ci sono grandi contrasti rispetto a quelli precedenti. Ci sono dei sentori di calo riguardo la velocità media e la prestazione atletica di alcuni singoli. C’è qualcosa che sta mancando anche dal punto di vista atletico, non è parte preponderante, ma sicuramente è molto incisiva in questa crisi. 

Non dimentichiamo che anche in termini quantitativi e di organico, sul quale il mister ha potuto fare affidamento, qualcosina il Milan ha pagato. In termini di cambi e possibilità di far rifiatare anche chi non era nelle condizioni ideali di scendere in campo”.

Sull’infortunio di Tomori

“La grossa differenza del menisco mediale è proprio in termini di stabilizzazione dell’articolazione rispetto a una lesione di un legamento. Sono importanti sia la fiducia che ha il calciatore nei confronti di quell’articolazione, sia il recupero di una forma fisica più che accettabile, direi che è sicuramente tutt’altra storia rispetto ad altre lesioni. Vediamo quindi come anche lo staff medico avrà intenzione di utilizzare Tomori. Sicuramente ci spaventa un po’ meno una lesione di questo tipo e un intervento di questo tipo, quindi sono fiducioso”.

Sull’alta intensità del Milan

“I dati dicono che il Milan in questo momento è una squadra che riesce a produrre tanta alta intensità. Lo fa in maniera un po’ oscillante all’interno delle partite e si prende anche alcune partite un po’ di pausa. Da quello che emerge dall’analisi dei dati che sto facendo in questo periodo è che il Milan sta facendo fatica a mantenere la costanza in termini di intensità. Non parliamo di altissima intensità, perché come dicevo prima i picchi di sprint singoli e cumulativi dei vari giocatori all’interno dei 90 minuti è più che soddisfacente rispetto agli ultimi anni. In questo il Milan sta facendo un percorso sia di scelte, sia di metodo. Manca un po’ in quest’ultimo periodo una fascia intermedia in cui il Milan riesce ad avere dei ritmi elevati in termini di prestazione sia quantitativa sia qualitativa.

Come altissima intensità e come picchi in questo momento il Milan non ha nulla da invidiare a nessun’altra squadra del campionato italiano. Ovviamente ci sono stati dei momenti in cui la squadra era la più performante, lo vedevamo e lo leggevamo nei dati. Adesso questo è un po’ meno accentuato ma resta l’idea e la quantità in termini di km che la squadra riesce a mettere in campo. Per cui io credo che globalmente il percorso del Milan su quell’aspetto lì sia molto soddisfacente. In questo preciso momento manca quindi di più un’intensità intermedia tenuta verso i limiti alti rispetto a quelli inferiori”.

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