il 22/11/2018 alle 18:33

Esclusiva, Luciano Zauri: “La Lazio ha trovato la quadratura ma il Milan è molto forte. Dei rossoneri mi piace Romagnoli”.

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ESCLUSIVA, LUCIANO ZAURI – Intervista esclusiva di Radio Rossonera all’ex difensore della Lazio (e non solo), Luciano Zauri. Tra i temi trattati non poteva mancare l’imminente big match di campionato tra i biancocelesti ed il Milan. Qui di seguito l’intervista completa:

Domenica Lazio-Milan, i biancocelesti arrivano meglio alla gara? Ti sta piacendo la squadra di Inzaghi?

Sì, ha iniziato questo campionato a corrente alternata ma ora ha trovato la quadratura del cerchio. La Lazio arriva meglio alla sfida di domenica ma il Milan è una squadra forte che avrà grandissima voglia di sopravanzare proprio i biancoceleste in classifica“.

Da allenatore, come si affronta una situazione che vede una lunga lista di giocatori infortunati?

È sicuramente una situazione difficile perché c’è poca possibilità di scelta e tante scelte obbligate. Ad ogni modo andranno comunque in campo giocatori forti e forse ci sarà la necessità di trovare qualche situazione forzata. Per quanto riguarda il match di domenica però, sarà talmente stimolante che ne sono certo: i rossoneri faranno una grande partita“.

C’è un giocatore del Milan che ti sta particolarmente piacendo?

Direi Romagnoli. Non tanto per la fase realizzativa ma per la responsabilità che è riuscito a prendersi dopo la partenza di Bonucci. È un giocatore molto importante per questo Milan“.

Come ti spieghi il “nervosismo” di Gonzalo Higuain?

Higuain è un giocatore molto carismatico e lo è dai tempi del Real Madrid. Al Napoli è stato un protagonista assoluto così come dovrà esserlo in questo Milan, ragion per cui si sente super responsabilizzato come è giusto che sia. È normale che quando alcuni risultati non arrivano può venir fuori qualche malumore come testimonia la sua espulsione contro la Juventus ma da grande campione qual è si è scusato subito“.

Hai un ricordo particolare di uno dei vecchi Lazio-Milan che hai giocato?

Certo. In quegli anni ho affrontato un Milan di un livello mostruoso. Ricordo la finale di Supercoppa italiana persa con la tripletta di Shevchenko. Ad ogni modo ricordo sempre con piacere tutte le sfide giocate contro i rossoneri“.

Tu che sei stato un difensore molto duttile, può un terzino fare il centrale in una difesa a 3?

Sì, è una situazione che ho vissuto sulla mia pelle nel mio ultimo anno. Vi posso assicurare che il ruolo di terzino è cambiato in positivo e che un terzino può fare anche il centrale di una difesa a 3: perdi qualcosa in fase difensiva ma ti garantisce ampiezza in fase di costruzione. È chiaro però che il quinto di centrocampo deve aiutarlo“.

Infine, come sta andando la tua avventura sulla panchina della Primavera del Pescara?

Sta andando molto bene ma lo diciamo piano, speriamo di continuare in questo modo. Sono molto contento: volevo provare un’esperienza da solo iniziando questa nuova avventura“.

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