Nel corso del Talk, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Rossonera, il giornalista Luca Cilli.

Come giudichi la stagione di Donnarumma
“Sinceramente mi aspettavo qualcosa di diverso. Mi aspettavo un impatto diverso con il PSG. Pensavo che potesse essere da subit0 il titolare e invece c’è stato questo ballottaggio, questa alternanza in porta e quindi non è stato titolare dall’inizio e non è semplice che nelle ultime stagioni, non solo è stato il titolare indiscusso ma anche il leader tecnico del Milan. Di conseguenza l’impatto non è stato dei più semplici con la nuova realtà. Lo sbaglio di ieri sera può capitare. Era stato bravissimo in altre circostanze, in campionato, in altre partite. Quando ha giocato, secondo me, ha sempre fatto bene. È stato uno sbaglio di quelli che possono capitare, che non devono capitare ad un campione del calibro di Donnarumma perchè io continuo a pensare che sia un campione. È uno sbaglio che costa tantissimo soprattutto in partite come quelle contro il Real però non è colpa esclusivamente di Donnarumma se il PSG è uscito dalla Champions. Però è mancato completamente il PSG, è uscito completamente di scena. Una grande squadra non può sparire dal campo e perdere le certezze per un errore di un singolo se pur grave. Tornando all’origine della domanda, la giudico da sufficienza striminziata, al di la della serata di ieri, non è stata una grande stagione fin qui. Mi sarei aspettato qualcosa di diverso però personalmente ritengo Donnarumma un campione che ha fatto la sua scelta in estate, sicuramente discutibile, perchè si può discutere se ha fatto bene a lasciare il Milan oppure no, però doveva e poteva fare qualcosina in più. Comunque il Milan ha trovato un grandissimo portiere con Maignan”.
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Stessa domanda su Maignan, come giudichi la sua stagione:
“Nel momento in cui Donnarumma è andato via ed è arrivato Maignan non si è più parlato di Donnarumma dal punto di vista tecnico. Un’assenza che non è pesata più di tanto. questo è l’aspetto più importante che sottolinea quanto sia stato l’attuale portiere del Milan a prendere il posto di Donnarumma e a non far rimpiangere quello che comunque è stato uno degli elementi importanti per il Milan per ritrovare la Champions, per iniziare un nuovo tipo di percorso e di progetto. È un portiere che mi piace molto, è un ragazzo estremamente intelligente trai pali, fuori, con i piedi. È un portiere estremamente moderno, è un portiere molto bravo in tutti i fondamentali e cosa importante, mio personalissimo pensiero, ha ancora tanti tanti margini di miglioramenti. Lo intuisci da quello che sta facendo e pensi a quello che può ancora fare. Io credo che di portieri così bravi con i piedi e tra i pali che sappiano abbinare la capacità di calcio con quella di fare ciò che deve fare il portiere cioè parare, e il Milan rapporto qualità prezzo ha preso un campionissimo in porta. Se dovesse continuare così, sarà il nuovo portiere della Francia e non è poco”.
Domanda semplice. Questo campionato chi lo vince:
“Bellissima domanda. Sono contento che abbiamo delle difficoltà ad indicare una favorita. Quindi meglio così perchè sarà un campionato bello e avvincente. Io devo essere onesto. Ho sempre pensato che questo trittico, Inter, Milan e Napoli era il trittico che poteva giocarsi lo scudetto fino alla fine. Tutti e tre hanno delle possibilità. In questo momento sono tutti e tre alla pari e l’Inter ha una partita in meno, la partita di Bologna. Per me non è così scontato che possa vincere il recupero. Intento è una gara che devi giocare, non si sa quando e come arrivi. Il prossimo turno di campionato sarà molto indicativo per il Napoli, per l’Inter e ovviamente anche per il Milan che affronta una squadra tosta com’è l’Empoli. Io credo che il Milan però, dopo aver vinto a Napoli, in questo momento a livello emotivo, a livello psicologico, a livello di spinta, può avere qualcosa in più rispetto alle altre due. È un Milan che in campionato la meglio nei derby, ha vinto lo scontro diretto di Napoli grazie al gol di Giroud, in questo momento sta ritrovando quella brillantezza fisica che serve. Non ha impegni extra campionato e io ho pensato subito, dopo che il Milan ha vinto a Napoli che potesse essere la partita della svolta. Lasciamo perdere la classifica e facciamo finta di non dare uno sguardo ai numeri ma vincere una partita come l’ha vinta il Milan, nel modo in cui l’ha vinta il Milan, contro l’avversario contro il Napoli in casa, in una partita dove il Napoli sognava lo scudetto con grandissimo entusiasmo, i tre punti passano paradossalmente in secondo piano perchè li ne guadagni 9, 12, 15 a livello di testa, di coraggio, di autostima, di convinzione. Per me è una vittoria spartiacque e in questo momento pone il Milan in una posizione di leggero vantaggio rispetto alle altre due”.
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