Tanto calciomercato oggi al nostro Talk (in onda ogni giorno dal lunedì al giovedì alle ore 16 sul canale Youtube di Radio Rossonera). Tema molto caro all’esperto Daniele Longo, giornalista di Calciomercato.com, che nel corso della puntata è intervenuto ai nostri microfoni.
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Longo esordisce così: “Io credo che dopo l’anno scorso non si possa più sbagliare. Qualcosa è cambiato e cambierà nella rosa. Già con la firma di Sportiello, che per noi è già arrivata nelle scorse settimane, arriva un secondo portiere utile per le liste. Probabilmente c’è anche la volontà di completare la rosa con giocatori italiani, perché sappiamo che Ballo-Touré dovrebbe lasciare il Milan a fine stagione per giocare di più. Il Milan lo considera cedibile e non dovrebbe rimanere. Poi ci sono altri giocatori. Restando sul vice Theo, si guarda in Italia ma non è facile. Hanno osservato un po’ di profili: Valeri, Gallo del Lecce… Ma nessuno è considerato da Milan. Parisi comunque è un po’ tanto per essere la riserva di Theo Hernandez. Nel senso che venire al Milan a fare il vice del francese significa giocare una decina di partite all’anno, e bisogna valutare chi accetterebbe uno scenario di questo tipo”.
Potrebbe essere l’anno dei parametri zero: uno su tutti è Kamada? Longo: “Assolutamente sì. Il Milan ci sta lavorando. Lui già a gennaio aveva informato l’Eintracht Francoforte della sua decisione di cambiare aria e non rinnovare. È una decisione che in Germania capita spesso. Questa soluzione stuzzica parecchio Massara e Maldini anche per le caratteristiche del ragazzo: resistenza, buona tecnica, fase di ripartenza e strappo. Potrebbero esaltarsi con le idee di Pioli. Ci sono delle riflessioni in corso, ma comunque il ragazzo è entusiasta del Milan come spesso capita. Il Milan in Oriente ha grande appeal, quindi sarebbe anche una mossa commerciale interessante: credo sia la squadra più seguita in quella zona del mondo”.
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Cosa manca per chiudere? “Se lo sta chiedendo forse anche il ragazzo, perché hanno già raggiunto un accordo di massima. Ieri si parlava di accelerata, ma in realtà è tutto come prima. Dovrà capire secondo me cosa farà con Diaz. Io Kamada a prescindere da tutto, a parametro zero, lo prendo sempre. I parametri zero intelligenti sono sempre delle risorse, a maggior ragione se a livello di commissioni e ingaggio non ti costano tantissimo. Kamada non è un campione, ma un ottimo giocatore e nel pieno della maturità. L’entourage del giocatore si dice comunque ottimista per la chiusura dell’operazione”.
Fino a dove si può spingere il Milan a livello di spesa per la prima punta? Longo, in conclusione, risponde: “Credo che avere un budget non voglia dire che tu debba restare per forza su quella cifra. Se riesci a vendere bene, come ha fatto per esempio il Napoli, questo budget aumenta. Dipenderà anche da quello la scelta del numero 9: ci sono tre priorità che sono scalfite sulla pietra. L’esterno destro, un po’ il punto debole oggi, magari con l’aiuto della cessione di Messias. Poi un attaccante di un certo livello con Origi e Rebic. Non lo diranno mai, ma Origi è sul mercato: anche dalla sua cessione dipenderà il numero 9. A meno che non vai su Arnautovic o un prestito di Scamacca, devi considerare che ci vorranno almeno 30-35 milioni. Se c’è un budget da 50 significa che poi non hai altro per gli altri obiettivi, come quello di Loftus-Cheek. Lo sconto il Chelsea credo lo farà, ma 18 milioni ci vogliono e hai poi poco spazio di manovra.
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