Si riaccende la pista Tanganga con il Tottenham, Onana del Bordeaux sempre più vicino. Ne parliamo con Gianluigi Longari di Sportitalia.
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Su Tanganga:
“È una pista che il Milan sta seguendo. È interessato sicuramente al giocatore e alla formula del prestito con diritto di riscatto, come proposta verbale. Di contro, però, c’è che il Tottenham potrebbe eventualmente valutare solo l’obbligo. Il Milan non vuole concederlo perché andrebbe ad intaccare sul budget della prossima stagione. I dialoghi sono in corso, il giocatore avrebbe preferenza per la destinazione rossonera rispetto alle altre. A me, poi, risulta che ci siano stati gli inserimenti di Nottingham Forest e Aston Villa. La differenza, però, è che queste vorrebbero concludere a titolo definitivo, e per questo il Tottenham guarderebbe maggior favore questa operazione. Agli Spurs Tanganga è la prima alternativa ai centrali difensivi, e molto probabilmente sarebbe la stessa cosa al Milan, al netto delle gerarchie che si possono scalare. È certamente un nome che il Milan sta valutando”.
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Su Onana:
“Oggi è un giorno importante, i rossoneri lo seguono da diverso tempo. Mi sembra un’operazione ben avviata, anche se l’aspetto economico è sempre rilevante per il Milan: secondo me questo non è un minus, anzi, un aspetto positivo. È l’unica squadra d’Italia ad avere un budget a disposizione a prescindere dalle cessioni. C’è ottimismo perché i costi non sono eccessivi, il giocatore è di assoluto valore e i rapporti tra club sono ottimi”.
In Inghilterra hanno provato a riaccendere una fiammella su Leao al Chelsea…
“Ha una clausola rescissoria, per cui non si può buttare un contenitore d’acqua sulla fiammella per spegnerla del tutto. Sembrerebbe assurdo se il Milan si liberasse di Leao ora e per una cifra inferiore alla clausola. Il Milan è di un fondo d’investimento, in questi casi l’ultima parola spetta sempre alla proprietà. Penso che sia molto difficile che si privi di Leao, al momento non mi risultano offerte concrete, e manca una settimana… Sono orientato a credere che rimanga. La sua situazione contrattuale è comunque controversa, e chi lo vuole comprare deve rendersi conto che i soldi da spendere non sono solo legati al costo del cartellino, perché c’è anche la causa con lo Sporting Lisbona”.
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