La stagione non è ancora finita, ma è già calciomercato: al nostro Talk ne abbiamo parlato con l’esperto Gianluigi Longari di Sportitalia.
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Sportiello e Kamada sono i primi due arrivi praticamente definiti. Il terzo potrebbe essere Loftus-Cheek? “Secondo me sì, ci sono ottime prospettive affinché possa essere lui. È un giocatroe che il Milan sta seguendo da diverso tempo e oltre ai rossoneri lo segue da vicino anche la Lazio. Da quel che percepisco la sua preferenza è piuttosto spiccata ed è verso i colori rossoneri, almeno in questa fase di colloqui. Siamo ancora lontani dal chiudere, il Chelsea fa una valutazione importante, sui 20 milioni circa. Il Milan sta riflettendo, allora, se investire in una cifra di questa portata perché andrebbe di fatto a dimezzare il proprio budget identificato. Sicuramente è un giocatore che si guarda da vicino e che è parecchio apprezzato”.
Più che un nome, Gianluca, ci fai un identikit della punta che andrà a cercare il Milan? Longari risponde così: “Io penso che un obiettivo sia molto concreto e molto vicino ad essere portato a casa per quel reparto. Ed è Marko Arnautovic, da quel che so è molto vicino ai rossoneri. Poi io so che hanno intenzione di farne due, ma l’altro è un profilo che ancora va riferito. Si sta facendo il nome di Openda, per esempio, che è un nome di grande prospettiva e che piace molto. Ma non può essere sufficiente un attaccante solo. Rebic praticamente non fa più parte del progetto, mentre Origi non penso abbia altre chance. L’operazione per Arnautovic è abbastanza indirizzata, a patto che si trovi la quadra con il Bologna per il prezzo. Per l’altro, l’identikit di Openda può essere quello adeguato, ma non mi espongo sul nome perché non ho riscontri”.
Cosa si farà con Diaz e De Ketelaere? “Nello spagnolo il Milan crede molto, è apprezzato, nonostante divida la tifoseria. Nella rosa a mio parere ci può stare, ma questo ruolo non può averlo per quelli che sarebbero i parametri che pone il Real Madrid. Secondo me per lui si lavorerà a patto che si possa limare il prezzo. Per quanto riguarda il belga, non vedo all’orizzonte estimatori tali da poter pagare al Milan il prezzo del cartellino. Per me credono in lui, l’anno scorso aveva convinto tutti gli scout. Non possono rimandare la valutazione nel giro di un anno… Secondo me il Milan non ha interesse a mandarlo in prestito: o gli dà una chance oppure se dovessero arrivare dei candidati, a quel punto non lo tratterrebbe. Non è incedibile”.
Infine, Longari conclude: il Milan sarà molto attivo sul mercato? “Sì, anche solo se vediamo le operazioni fatte ancor prima che finisca questa stagione, parte con due o tre settimane di vantaggio. Mi aspetto un Milan assolutamente protagonista, anche in vista delle voci rientrate su un possibile dissapore tra Maldini e la proprietà con la conquista della Champions. Se pensiamo alla scorsa stagione, ci si può inventare un exrta-budget. Con queste potenzialità e con la capacità di individuare giocatori adeguati può fare una sessione da protagonista assoluto. E partendo da una base di 50-55 milioni di euro”.
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