Il Milan pareggia 1-1 a Bergamo con l’Atalanta. Le pagelle e le indicazioni della partita per l’ultima settimana di mercato.

A centrocampo si è inceppato qualcosa. Con l’infortunio di Krunic, poi, la coperta è corta. Va sottolineato che il pareggio a Bergamo non è un risultato orrendo, considerato anche che non si sono concesse grandi occasioni. Fatta questa premessa, sembra che l’anno scorso fosse necessario creare presupposti molto più articolati per far gol al Milan, rispetto a questo inizio campionato. Forse per qualche errore o qualche leggerezza, come sottolineato da Tonali.
Parliamo, però, anche di mercato, perché deve darci una mano. In mediana abbiamo i titolari del ruolo Sandro e Bennacer: se ci sono, giocano loro. Ieri uno dei due non stava benissimo (Tonali) eppure ha giocato 90 minuti. Le alternative, in questo momento, non danno la possibilità di cambiarlo in una partita di cartello come contro l’Atalanta. Piuttosto, si preferisce averlo al 70%. Quando giocavano due tra lui, Bennacer e Kessié, entrava sempre chi dei tre stava in panchina. Servirà sicuramente tempo a Pobega, e quindi l’emergenza in quel ruolo c’è. A centrocampo non siamo a posto, è una necessità e non una semplice volontà.
Sull’attacco:
Diaz e Rebic con l’Udinese hanno fatto bene, ma ieri tutto l’attacco ha faticato. Se togliamo qualche occasione nitida, i quattro titolari hanno creato davvero poco, a differenza dei subentrati, forse anche aiutati dal diverso momento della gara. Abbiamo passato molte giornate della scorsa stagione a dire che Messias, Brahim e Leao insieme faticano… Con loro tre contemporaneamente siamo incappati negli stessi problemi.
Adli in panchina per due partite consecutive…
Ci sarà da chiedere a Pioli come mai non abbia ancora esordito, visto il precampionato che ha disputato. Tornando alla trequarti, forse sono quelli più in forma fisicamente, ma non funzionano. Ancora siamo una squadra “giovane” davanti, De Ketelaere non lo troviamo, Origi parte a sinistra ma poi tende a convergere… Non siamo ancora organizzati quando entrano i nuovi. Vista l’abbondanza nel ruolo di trequartista, forse qualche ragionamento va fatto anche su Brahim Diaz.
Chiudiamo con il mercato:
Per il centrocampo il nome è sempre Onyedika, anche se ci sono le alternative Vranckx e Onana. Non ci si discosta molto da certe cifre, ed è quello il problema. Abbiamo capito che il margine di manovra non è molto, il livello economico è quello se si vuole prendere un profilo a titolo definitivo, non si può andare su un giocatore da 25 milioni. Probabilmente, altrimenti, lo si sarebbe preso prima. Il Midtjylland non si sposta dalla richiesta di 8-10 milioni, anche il club danese è un osso duro.
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