Nonostante l’assalto del Chelsea e l’interesse di diversi top Club il fuoriclasse portoghese non partirà da Milano. Almeno non questa estate. Ne abbiamo parlato con Alessandro Jacobone a Lunch Press.

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Parla, appunto, di Leao:
“Dovranno dire Leao e Mendes cosa succederà. Quest’accordo per il rinnovo ancora non è stato trovato, purtroppo le date importanti si avvicinano. Per esempio quella del mondiale, che avevo messo come scadenza da rispettare per la firma, in modo da evitare danni collaterali di un’eventuale grande competizione. Io dico che dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile il Milan non spenderebbe un minuto per pensarci, anche a meno otto giorni dalla chiusura del mercato. Si intende dai 120 milioni in su, anche se calcisticamente parlando sarebbe un dramma visto il peso del giocatore. Avremmo un top player in meno. Il problema è che per firmare bisogna essere in due, ma in questo caso in 4, contando anche Mendes e l’avvocato francese. Il procuratore lo sta proponendo a diverse squadre, però va venduto adesso o al massimo a gennaio, anche se la vedo complicata. Non ci si può più nascondere dietro alle frasi di circostanza, non è mai servito nei casi precedenti”.
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E un’offerta cash più un giocatore?
“Un giocatore che al Chelsea non sta passando un buon momento è Kovacic, che però il club non ha mai lasciato libero. Bisogna poi considerare anche la volontà di Leao, perché bisogna fare di necessità virtù in questo caso. Forse questa dirigenza deve migliorare proprio sui rinnovi, questa volta non si può sbagliare: è una prova di maturità e lo dico senza critica. Dal punto di vista della nuova proprietà di RedBird di Gerry Cardinale, qualora rinnovasse il portoghese, anche a livello di marketing potrebbe addolcire o cancellare ogni perplessità della tifoseria. Questa potrebbe essere una soluzione e mi auguro sia così. In ogni caso, le voci che arrivano dall’Inghilterra non sono fake news”.
Infine, su Onana: sarà lui il nuovo centrocampista?
“Come andrà a finire la ricerca è arduo prevederlo, i nomi sono tanti. In questo momento a centrocampo e in difesa non abbiamo grip sulle trattative, perché su entrambi ruoli sono in cerca di sostituti di quelli che erano i piani A. Si è ripartiti da zero dopo Botman e Renato Sanches. Il Milan ha una defezione fisica dopo la partenza di Kessié, e anche in difesa tremo a pensare ad un raffreddore di Kalulu o Tomori. È sicuramente incompleto in questi due reparti, i nomi che avete visto sono quelli plausibili, ma io non escluderei sorprese. Si intende una ‘Moncadata’ da far crescere. Non so quanto questo sia cosa buona e giusta per gli impegni rossoneri, ma il trio Maldini-Massara-Moncada ha fatto un gran lavoro”.
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