ESCLUSIVA, GIUSEPPE PANCARO – Intervista esclusiva di Radio Rossonera all’ex difensore di Milan e Lazio, Giuseppe Pancaro. Tra i temi trattati non poteva ovviamente mancare la partita di domenica prossima tra le due contendenti. Qui di seguito l’intervista completa:

Com’era Gattuso da compagno di squadra, pensi possa essere diventato più “saggio” in qualità di allenatore?
“Era il classico compagno di squadra che ogni giocatore e ogni allenatore avrebbe voluto avere con sé: un generoso e un trascinatore. Da allenatore sta facendo grandi cose perché è arrivato ad allenare il Milan facendo un percorso partendo dal basso. Tra di noi c’è un bel rapporto di amicizia e sono davvero contento per lui“.
Ti piace il Milan di Gattuso?
“Assolutamente sì, sono anche convinto che ancora non sia riuscito ad esprimere tutto il suo potenziale a causa di tutti gli infortuni che stanno condizionando le prestazioni della squadra nell’ultimo periodo“.
Come te li spieghi tutti questi infortuni?
“In questi casi è sempre difficile trovare una spiegazione logica o scientifica. Gli staff tecnici al giorno d’oggi sono talmente competenti che è difficile si sbagli qualcosa dal punto di vista della preparazione. A volte ci sono annate che nascono storte, le reputo delle coincidenze sfortunate“.
La rosa decimata dagli infortuni, può in qualche modo compattare il gruppo?
“Può succedere ma quando ti mancano 4/5 giocatori importanti qualcosa viene meno per forza di cose. Ci sta comunque che nelle difficoltà il gruppo si possa fortificare ma alla lunga la differenza la fanno i giocatori forti“.
Cosa succede a Gonzalo Higuain? Quale può essere la ragione del suo nervosismo di fondo?
“Secondo me sente molto il peso delle responsabilità, forse per la prima volta in carriera si trova ad essere leader assoluto forse unico. Higuain vorrebbe sempre trascinare la squadra alla vittoria ma deve realizzare che l’ultimo giocatore capace di vincere le partite da solo nel calcio fu Maradona. Deve togliersi delle responsabilità e pensare solamente a fare goal; a far quello è uno dei migliori giocatori al mondo“.
Da grande terzino, puoi descriverci quanto cambia per un difensore passare dalla difesa a 4 a quella a 3?
“Noi siamo abituati a pensare che questo sia un limite e un problema ma in verità nel calcio di oggi il cambio modulo è un valore aggiunto. All’estero è tanti anni che non si parla più di numeri ma di principi di gioco; in questo devo dire che stiamo migliorando“.
Ti sta piacendo la Lazio di quest’anno?
“La Lazio sta molto bene e l’aspetto positivo è che non ha ancora espresso il suo pieno potenziale: non è ancora la Lazio dell’anno scorso specie per quanto riguarda la condizione non al top di qualche suo giocatore importante“.
Che partita ti aspetti per domenica prossima? Lazio favorita visto il Milan decimato dagli infortuni?
“La Lazio arriverà alla gara di domenica in migliori condizioni rispetto ad un Milan decimato dagli infortuni e senza Higuain. Mi aspetto comunque una partita equilibrata e combattuta perché Lazio-Milan sarà uno scontro diretto per la Champions; gli infortuni solitamente si pagano alla lunga e non in una partita secca“.