il 06/12/2018 alle 18:32

Esclusiva, Giancarlo Camolese: “Milan-Torino? Granata squadra fisica che sa costruire, rossoneri attenti a Iago Falque e Belotti”

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ESCLUSIVA, GIANCARLO CAMOLESE – Intervista esclusiva di Radio Rossonera all’ex allenatore del Torino, Giancarlo Camolese. Tema centrale la sfida di campionato di domenica prossima che vedrà proprio i granata opporsi al Milan di Gennaro Gattuso. Qui di seguito, l’intervista completa:

Come vede la partita di domenica tra il Milan ed il Torino anche in base alla loro vicinanza in classifica?

La classifica dice che dopo tanti anni entrambe le squadre, soprattutto il Torino, sono in alto in classifica; i granata mancano da tempo in quelle posizioni. Il Milan adesso è quarto ed il Toro sesto ma avrà sicuramente l’ambizione di provare a far meglio“.

Come valuta fin qui la stagione dei granata, cosa è mancato in determinate partite?

A mio parere il Torino quest’anno è una squadra forte perché ha fisicità e sa imporre il proprio gioco. Quando però ha avuto l’occasione di fare il salto di qualità non è riuscito a vincere determinate partite che sulla carta erano alla portata e ciò ha in qualche modo raffreddato alcuni entusiasmi. Credo però che la partita di domenica a San Siro si giocherà in un ambiente di grande fascino ed il Torino proverà a fare una grande impresa“.

A cosa dovrà stare attento il Torino ed a cosa il Milan?

Il Torino deve stare attento allo stato di forma di Cutrone: un attaccante che non molla mai e rincorre tutti i palloni; dovrà inoltre stare attento al sinistro di Suso che è in grado di inventare la giocata in ogni momenti e poi non so se giocherà Higuain ma di certo dovrà stare attento anche a lui perché è un campione. Dall’altra parte il Milan dovrà stare attento alle giocate di Iago Falque ed a Belotti; inoltre il Toro ha dimostrato di saper costruire gioco e mettere in difficoltà i propri avversari“.

Qual è il vero Belotti: quello di due anni fa o quello della scorsa stagione?

In questo momento è presto per fare una valutazione di questa stagione. Nella scorsa ha accusato alcuni problemi fisici ma, in generale, Belotti per il Torino è un riferimento importante per compagni e tifosi oltre ad essere il capitano in quanto ha capito benissimo cosa significhi indossare la maglia granata. I goal arriveranno anche in questa stagione ma dipenderanno anche da come la squadra riuscirà a sostenerlo“.

Una valutazione sull’operato di Gennaro Gattuso sulla panchina rossonera?

Pensando al Milan, penso a quello fatto di grandi nomi che ho affrontato diverse volte. Per arrivare a quel livello, Gennaro Gattuso dovrà ancora lavorare così come la società. Gattuso ha sicuramente avuto il merito di aver trasferito alla squadra la propria mentalità; il Milan è una squadra che lotta e sa reagire. Può contare su un ottimo organico ma ha bisogno che la società riesca a completare la rosa con dei giocatori che possano fare la differenza. Quale reparto rinforzerei? Quando me lo chiedono rispondo sempre così: una società illuminata deve ascoltare l’allenatore perché il tecnico conosce pregi e difetti di tutti i componenti della propria rosa. Per raggiungere posizioni di vertice in campionato bisogna essere continui nell’arco di tutta la stagione“.

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