Dopo aver analizzato in generale il bilancio del Milan per l’esercizio 2021/2022 concentrandosi su valore e costi della produzione (la trovate QUI) ed aver messo il focus anche sul tutto quello che riguarda il calciomercato (la trovate QUI), l’avvocato Felice Raimondo ha analizzato in ESCLUSIVA per Radio Rossonera la posizione finanziaria netta del club, il contributo del socio di maggioranza Elliott e il patrimonio netto del Milan, oltre ovviamente all’acquisto del club da parte del fondo americano RedBird.

Questa è la terza di quattro parti dell’analisi del bilancio 2021/2022 del club di via Aldo Rossi ognuna delle quali toccherà un argomento diverso:
Prima parte
- Valore della produzione e gli effetti del COVID-19
- Costo della produzione tra premi scudetto e minori ammortamenti
Seconda parte
- Calciomercato 2021/2022
Terza parte
- Posizione finanziaria netta, contributo del socio di maggioranza Elliott e patrimonio netto
- L’acquisto di RedBird
Quarta parte
- Fair Play Finanziario: gli aggiornamenti del club
- Partecipazioni in altre società: SuperLeague
Posizione finanziaria netta, contributo del socio di maggioranza Elliott e patrimonio netto
Il Milan è un club senza debiti finanziari importanti: la società rossonera non ha obbligazioni o debiti verso soci. La Posizione Finanziaria Netta è negativa di soli 28,3 milioni, in netto miglioramento grazie all’aumento delle disponibilità liquide, la scomparsa dei debiti verso le banche (i precedenti 41 milioni erano dovuti al finanziamento per Casa Milan, poi venduta con plusvalenza) e la riduzione dei debiti verso altri finanziatori che rappresentano l’unica voce di rilievo e sono riferibili a debiti verso società di factoring per anticipazioni di crediti futuri quali ad esempio quelli derivanti da contratti inerenti ai diritti TV o da campagna trasferimenti. L’atteggiamento di Elliott è stato coerente fino alla fine: gestire il club con aumenti di capitale (risorse proprie) e factoring (crediti del club) senza appesantire la posizione debitoria con obbligazioni, come fatto dalla precedente gestione e come fanno tutt’oggi molti grandi club (anche italiani).
Nel successivo specchietto viene rielaborata la progressione della Posizione Finanziaria Netta nel corso degli ultimi anni, con l’aggiunta del saldo dei crediti/debiti da calciomercato (in ossequio ai parametri UEFA): in tal caso il debito netto calcolato ai fini del FFP si riduce a -48,2M e rappresenta un valore invidiabile rispetto alla concorrenza che in molti casi (es. Inter, Juve, Roma) presenta Posizioni Finanziarie Nette molto più gravose di quella del Milan.
Questa, invece, è la situazione dei crediti e dei debiti nello stato patrimoniale visionabile:
Per ciò che attiene al contributo economico dell’ex socio di maggioranza, è possibile constatare come il fondo Elliott abbia supportato economicamente l’AC Milan fino alla cessione del pacchetto di controllo della quale parleremo in seguito. A causa del patrimonio netto già elevato, nell’ultimo esercizio 2021/22 gli aumenti di capitale sono stati ridotti a 5 milioni ed è stato utilizzato il meccanismo della rivalutazione del marchio, meccanismo che ha prodotto una riserva di rivalutazione – D.L. 104/2020 per 125 milioni di Euro. Il patrimonio netto al 30 giugno 2022 è di conseguenza schizzato a 131,2 milioni di euro. Non risultano ulteriori aumenti di capitale alla data di approvazione del bilancio esaminato in questa relazione.
E’ bene sottolineare come il patrimonio netto al 30 giugno 2021 fosse pari a 67,3 milioni, cifra che sarebbe stata sufficiente a coprire la perdita consolidata anche senza l’operazione di rivalutazione del marchio o senza l’intervento del socio di maggioranza che, tuttavia, stavolta ha deciso di effettuare anche un maquillage contabile, verosimilmente connesso alla cessione del club a Redbird (per approfondire il tema rivalutazione marchio QUI).
Volendo riepilogare gli investimenti del fondo Elliott nell’AC Milan, è possibile affermare che l’esposizione complessiva della famiglia Singer è stata la seguente:
- Aumenti di capitale: abbiamo il primo di 265,4M al 30/6/19, tuttavia di questi ben 119,5M erano stati già investiti attraverso i due bond poi convertiti in equity, e 10M erano stati già investiti da Mr Li attraverso un prestito, anch’esso convertito in equity. Quindi se consideriamo i 265,4M depurati dai soldi già investiti (119,5M e 10M), i “nuovi” aumenti di capitale al 30/6/19 corrispondono a 135,9M. Il secondo comprende 145M investiti nel 19/20 mentre il terzo altri 96,5M iniettati da luglio a ottobre 2020, anticipazione dei complessivi 129,5M immessi nel 20/21. Per ultimo, i 5 milioni citati iniettati nella stagione 2021/22.
- Prestito concesso a Mr Li per l’acquisto delle quote club = 202M, come risulta dai bilanci pubblicati in Lussemburgo (QUI per approfondire la questione).
Sulla base degli allegati numeri 4) presenti nei bilanci del Milan (“Variazioni del patrimonio netto”) è possibile riepilogare schematicamente il contributo dell’azionista di maggioranza fino ad oggi:
Esercizio di riferimento |
Conferimenti apportati |
Stagione 2018/2019 | 265,4 milioni di € (Link) |
(- 119,5 milioni di € – 10 milioni di €) | |
Stagione 2019/2020 | 145 milioni di € |
Stagione 2020/2021 | 129,5 milioni di € (Link) |
Stagione 2021/2022 | 5 milioni di € (Link) |
Totale | 415,4 milioni di € |
Esposizione totale al netto dei due bond ed il prestito di Mr Li, convertiti in equity, più il prestito concesso ai cinesi per l’acquisto del club: 265,4 – 119,5 – 10 + 145 + 129,5 + 5 + 202 = 617,4 milioni di euro.
Da quando ha preso in mano le redini della società, ossia quattro anni fa, il fondo Elliott ha iniettato circa mezzo miliardo di aumenti di capitale che, unitamente ai soldi prestati per le quote societarie, portano la sua esposizione a sfondare quota 600 milioni di euro. Un contributo importantissimo che grazie alla cessione avvenuta nei confronti di Redbird per un importo pari a €1,228,418,010.20 (1,2 miliardi di euro) ha consentito a Elliott di generare un profitto di circa 600 milioni dalla vendita del Milan. L’importo della vendita è stato ricavato dalla citazione che BlueSkye ha notificato nei confronti di Elliott.
L’acquisto di RedBird: ecco le informazioni presenti nel bilancio.
Nel bilancio troviamo piena conferma della cessione del pacchetto di controllo a Redbird e conosciamo, finalmente, anche il nome del veicolo utilizzato da Gerry Cardinale. Come risulta dal documento:
“In data 31 agosto 2022 è stata perfezionata la cessione di n. 218.008.094 azioni ordinarie della Capogruppo AC Milan S.p.A. (rappresentative di circa il 99,93% del capitale sociale della Capogrupo) da Rossoneri Sport Investment Luxembourg ad ACM Bidco B.V., quest’ultima società a responsabilità limitata (besloten vennootschap met beperkte aansprakelijkheidcon) costituita ai sensi della legge olandese, con sede legale in Amsterdam (Paesi Bassi), numero di iscrizione al Registro delle Imprese olandese 86598244. In pari data le predette azioni sono state costituite da ACM Bidco B.V., quale costituente il pegno, in pegno in favore di Rossoneri Sport Investment Luxembourg, quale creditore garantito, in forza del contratto denominato “Pledge Agreement over Shares” sottoscritto mediante scambio di corrispondenza in data 31 agosto 2022 tra le medesime parti nelle qualità ut supra e con l’intervento di Intertrust Trustees Limited in qualità di collateral agent.”
Per consultare le prove documentali che collegano ACM Bidco a Gerry Cardinale, dov’è presente anche la nuova catena di controllo del Milan, clicca QUI.
Interessante notare come nel bilancio trovino piena conferma le informazioni apprese nella citazione di BlueSkye. Infatti, il giorno stesso della cessione delle azioni del Milan ad ACM Bidco, la nuova proprietaria ha messo un pegno sulle azioni del Milan in favore di Rossoneri Sport Investment Luxembourg. Ciò a causa del prestito che Rossoneri Sport Investment ha concesso ad ACM Bidco. In altri termini è confermato che il venditore ha prestato al compratore (vendor loan) una certa somma di denaro per l’acquisto del club. Tutto ciò viene ribadito anche nella citazione di BlueSkye, dov’è possibile leggere che “Rossoneri Sport si è poi impegnata a concedere, ovviamente con fondi messo a disposizione dal Gruppo Elliott, un c.d. vendor loan (un prestito concesso dal venditore all’acquirente) compreso tra un minimo di 200.000.000 di euro e un massimo di 550.000.000 di euro (più un ulteriore importo di 60.000.000 di euro a copertura dei fondi propri del Milan fino a giugno 2025)”. Ad oggi resta ignoto l’importo preciso del vendor loan fornito da Elliott che, a causa del finanziamento, pur non essendo più proprietario mantiene nel club un interesse indiretto, avendo un pegno in suo favore sulle quote del club.
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