Non è stata semplice la prima stagione di Yacine Adli in rossonero. Dopo l’acquisizione dal Bordeaux e un anno di prestito alla squadra nella quale era diventato leader, il numero 7 franco-algerino ha dovuto affrontare le difficoltà di un nuovo campionato. Alla prima in Italia sotto la gestione di Stefano Pioli conta solo 6 presenze in Serie A (per un totale di 140′) dopo un promettente precampionato. Un paio di spezzoni ad agosto con Bologna e Sassuolo, poi 7 e 8 minuti con Napoli e Fiorentina prima degli ultimi giocati due settimane fa contro lo Spezia al Picco. L’unica gara da titolare concessagli dal tecnico del Milan, invece, risale al 16 ottobre, quando a Verona i rossoneri vinsero 1-2 (Adli restò in campo un’ora).
Contattato dalla nostra redazione, l’agente del calciatore Moussa Sissoko ha confermato che per il futuro del ragazzo classe 2000 nulla è stato ancora deciso. Lo stesso ha in agenda un incontro con la dirigenza rossonera non appena si concluderà la corrente stagione. L’obiettivo? Stabilire quale delle tre diverse strade sia meglio percorrere con Adli: la partenza definitiva, il prestito o la permanenza.
Tre alternative delle quali deve restarne una sola: la più conveniente per entrambe le parti in gioco. A oggi, comunque, come raccolto da Radio Rossonera, del futuro di Adli nulla è ancora definito.
Nell’ultima uscita che ha visto il franco-algerino in campo, a La Spezia è rimasta negli occhi dei tifosi l’immagine della squadra sotto la Curva Sud nel settore ospiti. In quella circostanza, Adli era in prima fila nel pacifico confronto avuto a fine gara. Ben presto, la sua presenza particolarmente coinvolta aveva fatto il giro dei social tra i supporter rossoneri.
Anche perché ha abbandonato tra gli ultimi la postazione sotto agli ultras rossoneri dopo i cori ricevuti dalla squadra e si è dimostrato, nel corso dei mesi, molto “preso” dalle vicende del Milan. Su Twitter, in particolare, il suo nome in quella serata era andato in tendenza proprio per l’attaccamento mostrato nell’episodio finale. Uno degli ultimi frangenti che hanno testimoniato la dedizione del giocatore.
Di lui, lo scorso 1 maggio aveva parlato anche il presidente Paolo Scaroni: “Adli, Dest, De Ketelare per ora non sono stati all’altezza della situazione? Forse no, ma noi siamo capaci anche di attendere. Abbiamo già vissuto nel passato giocatori che all’inizio hanno avuto delle difficoltà e poi sono sbocciati. Ne cito uno su tutti, Sandro Tonali: oggi è uno dei punti di forza della nostra squadra”.
Parole che risultano in linea da quanto raccolto dalla nostra redazione: ad oggi, nulla è ancora deciso sul futuro di Adli. Nel frattempo, il trequartista del Milan ha scelto la sua Nazionale a cui dare la disponibilità per la convocazione: l’Algeria di Ismael Bennacer, al quale (peraltro) è molto legato.
Queste le parole del secondo allenatore del CT Djamel Belmadi, Salah-Bey Abboud, in merito: “Yacine Adli ha scelto l’Algeria. Il giocatore ha mostrato molto interesse e voglia di unirsi a noi. Belmadi ha preferito finora che si concentrasse sul suo club, perché la sua situazione è difficile. Si unirà a noi quando tornerà al suo livello”.
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