Intervistato da MilanTV, il doppio ex Marcio Amoroso ha parlato riguardo il match di mercoledì sera tra Borussia Dortmund e Milan.
Manca sempre meno ormai alla seconda giornata di Champions League, che vedrà sfidarsi Borussia Dortmund e Milan. Intervistato da MilanTV, il doppio ex Marcio Amoroso (autore di una tripletta con la maglia dei tedeschi contro i rossoneri nella semifinale di Coppa Uefa del 2004) ha parlato proprio riguardo il match di mercoledì sera tra Dortmund e Milan.
Amoroso sull’atmosfera
“L’atmosfera a Dortmund era particolare, soprattutto perchè lo stadio era strapieno. Noi lo chiamavamo il tempo del calcio tedesco, perchè il Signal Iduna Park è uno stadio particolare per i suoi fans che si trovano dietro la porta. E’ un luogo meraviglioso, e chi non è abituato a giocare lì o contro il Dortmund secondo me si impressiona, perchè i tifosi non smettono di cantare neanche un minuto e sarà difficile. Però il Milan è il Milan, una grandissima squadra, ha un allenatore che conosce benissimo i suoi giocatori e credo che sono preparati bene…non avranno difficoltà, ormai sono abituati a queste grandi partite e hanno già visto l’importanza di affrontare squadre con una tifoseria tra le più importanti del calcio mondiale”.
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Amoroso sulla tattica di Dortmund-Milan
“Quando si gioca a Dortmund, ci sono sempre spazi perchè la tattica tedesca è diversa da quella italiana. In Italia difficilmente riesci a dare la palla in profondità, loro non sono così ordinati. Se il Milan gioca con la sua aggressività, può mettere in difficoltà il Dortmund anche se devono stare attenti: il Borussia ha dei giocatori che possono segnare e fare male alla difesa del Milan”.
Amoroso su Leao
“E’ un giocatore importantissimo, di grande qualità. Assomiglia un po’ a me quando gioca sulla fascia sinistra, col suo dribbling e la sua velocità che gli permettono di attaccare lo spazio, segnare ed essere decisivo. Mi piace vederlo in campo, il Milan ha fortuna nell’avere un giocatore così, che se sta bene ti può cambiare le partite”.
Amoroso su Pulisic
“E’ un giocatore che ti dà la possibilità di invenzione, che si muove per tutto il campo, difficile da marcare perchè ha l’ultimo passaggio e sa finalizzare. E’ uno che aiuta la squadra e credo che sarà accolto benissimo a Dortmund, perchè ha fatto bene ed è stato un giocatore stimato dalla tifoseria.
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Amoroso sul Milan
“Adriano Galliani mi aveva contattato tanti anni fa prima di andare a Dortmund, però la famiglia Pozzo non mi ha ceduto insieme a Bierhoff, Zaccheroni ed Helveg. Quando ho incontrato quel grandissimo Milan…Rui Costa, Inzaghi, Pirlo, Gattuso, Maldini…sicuramente è stato per me un momento importante perchè conoscevo già tutti loro dopo i 5 anni in cui ho giocato in Italia tra Udinese e Parma.
Galliani mi ha sempre voluto al Milan, ha molta stima per i giocatori brasiliani e quando io ho vinto il Mondiale per Club nel 2005 contro il Liverpool, la squadra che sconfisse i rossoneri in finale di Champions League, mi ha telefonato chiedendomi se avessi la voglia e l’entusiasmo di indossare la maglia del Milan. Io ho detto subito di sì, e per me è stato un onore aver indossato questa maglia così gloriosa per il calcio mondiale, anche se solo per poche partite. Volevo essere di più rossonero, però ho una stima enorme per questa società e per questi colori. Nei momenti in cui sono potuto andare in campo con questa maglia è sempre stato un onore indossarla”.
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