La stagione si avvia al termine con poca chiarezza su quello che sarà l’esito finale. Più delineato è l’epilogo della situazione economica dei club di A. Nella stagione 2021/22 saranno distribuiti 940 milioni secondo le percentuali stabilite dalla Legge Melandri:

- Il 50% della quota è ripartita in misura identica tra tutte le società partecipanti al campionato di Serie A (circa 470 milioni);
- Il 15% della quota sulla base della classifica e dei punti conseguiti nell’ultimo campionato (circa 140 milioni);
- Il 10% della quota sulla base dei risultati conseguiti negli ultimi cinque campionati (circa 94 milioni);
- Il 5% della quota sulla base della graduatoria formata tenendo conto dei risultati sportivi conseguiti a livello nazionale e internazionale dalla Stagione Sportiva 1946/47 alla sesta antecedente a quella di riferimento (circa 47 milioni);
- L’8% della quota sulla base dell’audience televisiva certificata da Auditel (circa 75 milioni);
- Il 12% della quota sulla base degli spettatori paganti che hanno acquistato il titolo di accesso per assistere alle gare casalinghe disputate negli ultimi tre campionati (circa 113 milioni)
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L’attenta analisi riportata da Calcio e Finanza ci da un quadro preciso di quanto i club incasseranno da questa stagione. Tra i primi 10 club di A ci sarebbe il Milan in seconda posizione davanti alla Juventus e dietro l’Inter:
- Inter 72,5
- Milan 70,6
- Juventus 66,6
- Napoli 59,1
- Roma 57,5
- Lazio 52,9
- Atalanta 45,6
- Fiorentina 44,7
- Bologna 38,5
- Torino 38,2
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