Intervenuto in conferenza stampa prima di Juventus-Sassuolo, il mister neroverde Alessio Dionisi ha detto la sua sulla favorita per questa stagione di Serie A.

Meglio affrontare subito la Juve o cambia poco?
“I cambiamenti valgono per tutte le squadre, all’inizio le squadre sono in rodaggio, anche chi cambia poco. C’è la ripresa, c’è il mercato, quindi è più facile per una squadra che cambia poco, ma questo vale un po’ per tutti, anche per noi che abbiamo cambiato qualcosa. Affrontare la Juve alla prima giornata riserva delle insidie che più avanti non ci sono, ma ce ne saranno altre”.
Raspadori?
“Giacomo si sta allenando bene. Sapete tutti che c’è più di qualcosa su Giacomo, non so a che punto è, ad oggi è un giocatore del Sassuolo. Non abbiamo fatto bene con il Modena, ma questo riguarda tutti, anche l’allenatore. Chi fa parte di una squadra, fino a quando non firma per un’altra, se firmerà non si sa, deve fare il massimo ed essere a disposizione. Poi non è detto, io una speranza la nutro, mi riservo di fare una battuta da questo punto di vista. Ad oggi è del Sassuolo, se domani e dopodomani sarà del Sassuolo sarà a disposizione. Potrebbe giocare”.
Quanto perderebbe il Sassuolo senza Raspadori e Scamacca, viceversa Berardi sta per prolungare e sta per diventare una bandiera?
“Di Raspadori ho già parlato, ad oggi è un giocatore del Sassuolo. Rappresenta tanto, ha giocato nel settore giovanile, è arrivato in Nazionale grazie al Sassuolo e alle sue qualità, rappresenta un po’ l’anima di questa squadra però c’è, fin quando c’è ben venga per l’allenatore un giocatore così. Per quanto riguarda Domenico incrocio le dita e spero che questo rinnovo arrivi alla svelta, credo sia il giocatore più forte della storia del Sassuolo ed è giusto che ci sia questo, spero tanto che si giunga a questa conclusione perché sarei tanto contento se questa cosa andasse in porto. Credo che Domenico se lo meriti”.
Grazie alle tre vittorie in trasferta con Juve, Milan e Inter siete passati alla storia…
“Siccome questa cosa è una cosa anomala, per questo siamo passati alla storia, difficilmente si potrà ripetere, dunque abbiamo chiuso un libro. Non siamo cambiati in toto dall’anno scorso a quest’anno ma abbiamo un altro libro e sta a noi, non solo a noi, perché affrontiamo la Juve. Vedremo quello che saremo in grado di fare lunedì e nelle prossime, ma non mi piace citare le vecchie prestazioni perché fanno parte del libro che sarà riposto in bacheca e poi lì si poserà la polvere e io non alleno per questo”.
Quali obiettivi ha quest’anno? Qual è la favorita per vincere la Serie A?
“Io parlo per noi e dico che il nostro obiettivo è confermarci rispetto a un anno fa, sapendo che non sarà facile perché non sarà facile ripetere i 50 punti, le prestazioni. Per quanto riguarda i favoriti credo che per ovvie ragioni sia la squadra campione d’Italia, la vicina di casa e la squadra che affronteremo lunedì, ma attenzione alle sorprese”.
Quanto è lontana l’Europa?
“Tanto ma proveremo a fare il massimo”.
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