Si accende il tavolo del Club: Bucciantini e Di Canio parlano di Milan e della distanza tra Premier League e Serie A
Al tavolo del “Club” a Sky Sport di Fabio Caressa, a parlare anche del Milan di Stefano Pioli Paolo Di Canio, Marco Bucciantini, Luca Marchegiani e Beppe Bergomi. Oltre al tema principale del cambio attuato dall’allenatore rossonero nella giornata di sabato, si parla anche della differenza tra calcio inglese e italiano proprio in relazione ai rossoneri. Quindi, si accende la discussione tra Di Canio e Bucciantini, che dibattono sull’effettiva riduzione o meno del gap in virtù delle sfide europee.

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Il gap si è ristretto?
Ad aprirla è l’opinionista seduto al fianco del conduttore, che provoca l’ex calciatore conoscendo il suo pensiero dopo aver parlato dell’ultimo risultato del Newcastle. I Magpies, infatti, hanno battuto lo Sheffield United in Premier League per 0-8:
“Volevo chiederti, Paolo, come siamo con le distanze con l’Inghilterra? Ti faccio questa domanda. A che punto siamo? Siamo sempre lontani o siamo un po’ più vicini?”.
Allora, Di Canio risponde rilanciando:
“In questo momento lo Sheffield è un po’ l’Empoli inglese. È ultimo in classifica e oggi gli mancavano 9 giocatori. Ma perché me lo chiedi? Che fai, come al bar? Dove si parla di quello che gioca tre anni di m**da, se lo scordano e se poi fa due passaggi e dicono ‘Hai visto che giocatore?’. Dai, parliamo seriamente di calcio”.
La risposta di Bucciantini è in riferimento ai rossoneri:
“Le ultime due squadre inglesi che ho visto a San Siro col Milan non hanno tirato in porta…”.
Ancora l’ex:
“Marco, ma noi dobbiamo parlare del fatto che dal 2002 è l’Inghilterra il Paese che porta più squadre in finale di Champions League. E le vincono! Devi parlare di calcio reale, non di episodi di 90′. Non facciamo il bar, dai. Il club sì, ma il bar no (ride, ndr)”.
L’opinionista prova a controbattere così:
“Non è il bar, è successo nel 2023: due squadre che sono andate a Milano non hanno fatto un tiro in porta. Stiamo migliorando”.
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La discussione si accende…
“E quanto è finita la partita? – lo incalza Di Canio. 0-0? Ecco, avresti elogiato l’Italia? Il Milan ha fatto 1-0 (col Tottenham a febbraio, ndr) e 0-o contro squadre che non sono come il City, lo United quando sta bene o come l’Arsenal. Lascia stare il Newcastle che adesso è ottavo, ma che ragionamenti sono questi? Mi parli di calcio inglese e italiano? Sono ragionamenti da bar, facciamo i seri”.
Bucciantini:
“Io dico che il Milan veniva da sfide col Chelsea, col Liverpool, da partite in cui non riusciva a giocare a questo livello”.
A chiudere il discorso è Di Canio:
“È lontano anni luce. Noi contribuiamo a far fottere il calcio italiano se fate questi ragionamenti sull’episodio e sulle mezze cose. O sull’esaltazione di mezzo giocatore. Te l’ho detto prima: noi fottiamo il calcio italiano. È l’esaltazione del poco, tu stai esaltando un 1-0 o uno 0-0 e poi lo paragoni agli altri. Ci sono i livelli, Marco, e questo ve lo dimenticate voi. Tu mi parli di due partite a fronte di 12 anni. Te lo dico, questo è bar”.
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