Sulle pagine del Corriere dello Sport è stato intervistato questa mattina Paolo Di Canio, ex attaccante rossonero, che ha parlato ovviamente del derby di sabato.
Il Milan dipende troppo dalle lune di un quarantenne?
“A Ibrahimovic va concesso tutto e riconosciuto tutto. Ma se fino a qualche anno fa su venti palle giocate diciotto diventavano perle, adesso le perle sono due e diciotto sono palle perse. Non voglio esagerare, tuttavia quando cerchi da fermo di toccare il pallone di punta e te lo tolgono i compagni restano esposti alla ripartenza. Capita in diverse partite e allora diventa dura, anche se Pioli è bravissimo e gli altri giocatori si mettono a disposizione. Stop di petto, sforbiciata, scorpione: queste cose Ibra continuerà a farle pure a settant’anni. Ma qui parliamo di una squadra che deve disputare altre quindici gare.”
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Non è che Giroud sia un giovincello…
“Giroud non ha neppure la capacità che ha Ibra di scendere sulla trequarti. Il punto è che quando Zlatan si abbassa nessuno va a occupare quei diciotto metri di vuoto. Leao è un talento pure che però non va spesso senza palla. Sia chiaro però che il Milan per le risorse tecniche che ha sta ottenendo risultati fantastici.”
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