DEL CORONA, FIORENTINA-MILAN
A poche ore dalla gara tra Fiorentina e Milan, sfida valevole per la ventottesima giornata di serie A, la redazione di Radio Rossonera ha contattato il direttore di FiorentinaNews, Stefano Del Corona, per affrontare alcuni temi relativi al match che si giocherà oggi alle 18. Qui di seguito, l’intervista completa.
Come giudichi fino a qui l’operato di Prandelli?
“L’operato di Prandelli è stato sotto il punto di vista sportivo un periodo in cui la Fiorentina è andata molto a corrente alternata, ha avuto dei risultati buoni come ad esempio la vittoria contro lo Spezia piuttosto netta, l’affermazione ottima a Benevento, il grande risultato contro la Juventus a Torino, ha avuto però dei picchi in basso che sono stati preoccupanti, per diverso tempo non si vedevano né gioco né risultati. Prandelli è andato molto bene sulla gestione del gruppo, nel senso che è riuscito a tirare fuori tre o quattro individualità che non sono niente male, su tutti Vlahovic che con lui ha realizzato 11 dei 12 gol che ha fatto in campionato, ha valorizzato Eysseric, al quale nessuno degli allenatori precedenti aveva dato fiducia, Martinez Quarta con lui è cresciuto tantissimo. Dal punto di vista sportivo possiamo dire questo, dal punto di vista gestionale del gruppo abbastanza bene, dividerei le due cose con Prandelli”.
Fiorentina-Milan: come si schiererà la Fiorentina? Quali i punti di forza e di debolezza della squadra viola?
“L’assetto ormai è piuttosto consolidato, con tre difensori centrali, due esterni di fascia, uno bloccato, l’altro a corrente alternata, tre centrocampisti, il trequartista dietro a Vlahovic punta centrale. Per quanto riguarda i giocatori, bisogna vedere cosa Prandelli ha intenzione di fare con Biraghi, che è stato fuori con il Benevento. Questo ha dato un maggior equilibrio in fase difensiva, quindi credo sia un aspetto da non sottovalutare, tanto più che il Milan ha sugli esterni giocatori che possono creare problemi alla Fiorentina, perciò alla fine non è detto che giochi Biraghi titolare.
Amrabat è arrivato con grandi aspettative, però ci sono dei problemi con lui, sia dal punto di vista tattico, sia dal punto di vista dei rapporti con Prandelli, questo è un dubbio che ci portiamo dietro fino all’ultimo momento. Dovrebbe giocare invece Bonaventura, un ragazzo che conoscete benissimo a Milano, che è entrato piano piano nell’ottica di gioco della Fiorentina ed è riuscito anche lui ad imporsi. Sta facendo delle ottime prestazioni, ha trovato la via del gol che mancava da diverso tempo, è un giocatore affidabile che riesce a fare molto bene il collante tra centrocampo e attacco e credo piaccia molto anche a Prandelli”.
Vlahovic potrebbe essere un reale obiettivo per il Milan per la prossima stagione?
“Su Vlahovic la Fiorentina ha portato avanti da tempo segnali di fiducia, vorrebbe rinnovare il contratto e portarlo almeno fino al 2025, l’attuale scade nel 2023. Il giocatore da parte sua ha detto di trovarsi bene a Firenze, di voler trovare una intesa con la società per rinnovare il contratto, teoricamente ci sono tutti gli ingredienti per proseguire questo matrimonio. Io direi che la Fiorentina non può permettersi di perdere Vlahovic, nemmeno davanti ad un’offerta di quelle faraoniche. Spero ci sia la possibilità di instaurare con lui un rapporto di fiducia duraturo, anche al ragazzo conviene rimanere a Firenze per crescere ancora di più e dimostrare qual è il suo valore. In questo momento la Fiorentina farebbe un errore molto grave a cedere il giocatore, ma non credo ci siano le condizioni di poterlo cedere almeno la prossima estate”