L’attuale allenatore del Brighton Roberto De Zerbi ha rilasciato un’intervista a La Repubblica.
Queste le sue parole sulla Premier League: “Mi piace da morire: poco stress, tanto divertimento, coraggio, entusiasmo. È la mia filosofia. Voglio vincere, ma racchiudere tutto nel risultato non ha senso. Non è il valore che do al calcio”.
Il Brighton è stata una scelta facile? “La squadra mi piaceva, e avevo bisogno di un luogo dove poter lavorare bene: il Brighton lo è”.
Poi, sugli insegnamenti del campionato inglese: “Un allenatore deve sempre evolversi. In Ucraina, contro lo Shakhtar, tutti si arroccavano negli ultimi 30 metri. In Premier, invece, il calcio è molto fisico, verticale. Ma la cosa cruciale è adattarti ai tuoi giocatori, sebbene io non cambierò mai la mia filosofia di gioco, che mi ha fatto arrivare dalla Serie D alla Premier League”.
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La sua squadra è settima in campionato con 17 gol nelle ultime partite. Un gioco offensivo che sta pagando anche in Italia: “Tutti gli amanti del calcio dovrebbero essere felici se il Napoli vincesse lo Scudetto. Lo sarei anche io. Come per il Milan l’anno scorso”.
Poi, viene chiesto a De Zerbi se ha nostalgia della Serie A: “Mi piace molto la Premier, sto una meraviglia. Però, sì, mi manca il campionato italiano”.
Un giorno ci tornerà? “Non lo so. Di certo, non ora. In futuro, mi piacerebbe anche allenare in Bundesliga, nella Liga: solo all’estero hai esperienze che ti completano, perciò ho sempre ammirato Claudio Ranieri. Ma qui a Brighton mi diverto, vado al campo felice”.
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