Pioli responsabile della stagione negativa di De Ketelaere? Il giornalista non ci sta: “Bergamo non è Milano!”
Il rapporto tra Stefano Pioli e Charles De Ketelaere al primo anno del belga a Milano resta difficile da decifrare anche dopo il passaggio del belga all’Atalanta. All’inizio titolare indiscusso, poi sempre subentrante e a un certo punto sparito dai radar. Il giocatore ha messo del suo nella brutta prima annata al Milan nel 2022/2023, ma spesso il dito dei tifosi ha puntato verso l’allenatore rossonero. Il giornalista Alberto Cerruti, però, non ci sta.
Né Pioli, né Gasperini
In un editoriale scritto per Calciomercato.com, Cerruti sottolinea l’esenzione da colpe da parte del tecnico e dà, piuttosto, la responsabilità al ragazzo. Ma parte da una premessa:
“Nessun gol in un’intera stagione con il Milan, uno al suo esordio in campionato con l’Atalanta tra l’altro entrando dalla panchina. I numeri sembrano suggerire una scontata conclusione: CDK a Bergamo ha trovato l’ambiente ideale per esprimere le sue qualità, grazie alla fiducia che gli ha subito concesso Gian Piero Gasperini”.
Parlando di De Ketelaere, poi, cita i giovani che con Pioli sono cresciuti:
“Pioli, che ha saputo valorizzare tutti i nuovi giocatori giovani a sua disposizione, da Hernandez a Leao, inventandosi Kalulu centrale dopo l’infortunio di Kjaer, le ha provate tutte con De Ketelaere, facendolo giocare come trequartista dietro Giroud, come centrocampista puro con libertà di spostamenti su tutto il fronte dell’attacco e anche più avanzato”.
Colpa del giocatore?
“I segnali da parte del belga, però, non sono mai arrivati e a nulla è valso lasciarlo a riposo, o farlo entrare dalla panchina come ha fatto Gasperini domenica scorsa. De Ketelaere ha fatto regolarmente scena muta, continuando a vagare per il campo con la sua aria smarrita e la bocca aperta, come se cercasse l’ispirazione dal cielo”.
E ancora:
“Nessuno, quindi, può pensare che Pioli non lo abbia aspettato e utilizzato nel modo migliore, o peggio non gli abbia concesso la necessaria fiducia, perché nessun allenatore, e tantomeno Pioli, è così autolesionista da lasciare fuori un giocatore in grado di fare la differenza anche in pochi minuti”.
Allora, l'”accusa” a Charles:
“Molto più semplicemente, nel corso di un’intera stagione e non di poche partite, De Ketelaere ha dimostrato di non avere personalità, una qualità che non fa rima con l’età…”.
“Nulla cambierebbe se…”
Un’eventuale annata positiva in maglia nerazzurra, però, per Cerruti non sarebbe imputabile al solo Gian Piero Gasperini:
“Anche se il belga dimostrasse il suo valore nell’Atalanta, nell’arco di un’intera stagione e non di qualche partita, non cambierebbe il discorso perché in questo caso il merito non sarebbe di Gasperini ma del fatto che a Bergamo non si hanno le pressioni che si avvertono a San Siro”.
Il giornalista, allora, chiude così:
“Non è soltanto presto, ma è sbagliato arrivare alla conclusione che il Milan ha fatto male a cedere De Ketelaere all’Atalanta e soprattutto che Pioli non lo ha saputo valorizzare, al contrario di Gasperini. Il quale, tra l’altro, è durato pochissimo sulla panchina dell’Inter. Perché Milano non è Bergamo anche per gli allenatori“.
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