De Ketelaere-Atalanta, inserita una "Sell On Fee": ecco come funziona

Emerge un nuovo dettaglio nella trattativa tra Atalanta e Milan per Charles De Ketelaere: i rossoneri si sono garantiti una percentuale sulla futura rivendita del giocatore

Arrivano sempre più dettagli sulla trattativa di calciomercato che molto probabilmente porterà Charles De Ketelaere dal Milan all’Atalanta. Al prestito oneroso con diritto di riscatto, secondo l’esperto giornalista, andrà aggiunta una percentuale sulla futura rivendita del giocatore. A una formula che ha fatto storcere il naso a tanti tifosi va aggiunta anche una percentuale sulla futura rivendita del calciatore. Per la chiusura definitiva dell’accordo tra Milan e Atalanta ora manca solo un sì, quello proprio di Charles De Ketelaere. Andiamo nel dettaglio della trattativa.

Percentuale sulla futura rivendita

“Charles De Ketelaere non ha ancora preso una decisione per quanto riguarda il suo futuro. Alcuni incontri sono ancora in sospeso, in quanto previsti dopo il termine della tournée americana. Sul tavolo del Milan ci sono molti club interessati: la Real Sociedad, un altro club spagnolo, una squadra tedesca e soprattutto una squadra italiana. Il giocatore non vorrebbe andarsene, ma la situazione potrebbe cambiare nei prossimi giorni. Il Milan sta cercando soluzioni per l’uscita di Charles De Ketelaere”.

Soprattutto una squadra italiana. Parlava così Matteo Moretto, esperto di calciomercato della testata spagnola Relevo, mercoledì mattina tramite il suo profilo Twitter. La notizia è uscita nella serata di mercoledì: quello che prima era soltanto un’interesse fermo allo scambio di informazioni si è trasformato in una vera e propria trattativa. Dopo la panchina contro il Barcellona nell’ultima amichevole del Milan a Las Vegas (segno inequivocabile del fatto che il calciatore sia sempre più inserito nella lista trasferimenti), l’Atalanta ha affondato il colpo per Charles De Ketelaere. A differenza delle offerte di Aston Villa, PSV e Real Sociedad, quella della Dea ha convinto la dirigenza rossonera, fermamente decisa a liberarsi di un calciatore nel quale non crede più e che con questo allenatore, con questa rosa e con questo nuovo centrocampo a 3 avrebbe sempre meno possibilità di giocare in rossonera.

Per l’esperto Matteo Moretto, l’offerta è composta da un prestito oneroso da 3 milioni di euro con un diritto di riscatto fissato a 23 milioni di euro: nell’anno di prestito, l’Atalanta si è offerta di pagare interamente l’ingaggio del calciatore da poco più di 2 milioni di euro netti a stagione. In questo modo, il club di via Aldo Rossi recupererebbe per l’anno 2023/2024 quasi interamente la quota di ammortamento a bilancio del calciatore (la quota di ammortamento si compone di stipendio lordo e prezzo del cartellino diviso per gli anni di contratto) e nel caso Charles De Ketelaere dovesse essere riscattato dall’Atalanta, il Milan farebbe addirittura una piccola plusvalenza (nell’ordine dei 1,5/2 milioni di euro). E non è tutto.

Sempre secondo Matteo Moretto (Relevo), il Milan si sarebbe garantito dall’Atalanta anche il 10% sulla futura rivendita di Charles De Ketelaere. La richiesta e i conseguenti dubbi di tanti tifosi nella giornata di ieri si è trasformata in realtà. Come funzionano le “Sell On Fee“, ovvero le clausole sulla futura rivendita dei calciatori? Facciamo un esempio. Nel caso Charles De Ketelaere dovesse essere rilanciato da Gasperini, il suo valore di mercato sarebbe molto più alto dei 23 milioni pattuiti tra Atalanta e Milan nell’accordo per il prestito con diritto di riscatto. Se i bergamaschi dovessero rivendere ipoteticamente De Ketelaere a 73 milioni di euro, il Milan riceverebbe una percentuale pari a 5 milioni di euro. Questo perché per calcolare la “Sell On Fee” bisogna sottrarre al prezzo del cartellino che sarà, in questo caso 73 milioni di euro, la cifra di 23 milioni di euro che l’Atalanta ha garantito al Milan per il riscatto del giocatore: 73-23 fa 50, il 10% di 50 è 5 quindi 5 milioni di euro. Se l’Atalanta dovesse invece riscattarlo per poi rivenderlo in futuro a meno dei 23 milioni pattuiti per il riscatto, la “Sell On Fee” non si attiverebbe.

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