La Curva Nord dell’Inter è intervenuta con un messaggio sul profilo Instagram sulla polemica relativa al coro intonato da Federico Dimarco dopo l’Euroderby di ritorno. Nei giorni scorsi era stato messo anche uno striscione su cui indaga la procura di Milano ed è arrivato anche il comunicato della Curva Sud del Milan in merito al caso nato martedì sera a San Siro. Qui le parole della Curva Nord Milano.

ULTIME NOTIZIE MILAN – CASO DIMARCO, LA PROCURA INDAGA SULLO STRISCIONE
La Curva Nord dell’Inter ha rilasciato un video su Instagram per prendere posizione sulla polemica relativa al coro fatto partire da Federico Dimarco al termine della sfida di ritorno in semifinale di Champions League. Il comunicato della Curva neroazzurra è iniziato così: “Dimarco è un bravissimo ragazzo, è un nostro beniamino e lo amiamo alla follia perché è cresciuto nel nostro settore giovanile ed ha un peso specifico diverso rispetto agli altri calciatori. Quello che è successo in questi giorni è un qualcosa un po’ spiacevole”.
Il messaggio della Curva Nord Milano è così continuato sottolineando l’errore dell’esterno neroazzurro: “C’è stato un errore alla base che ha commesso Federico, che è un ragazzo di cuore e ha vissuto la vittoria di pancia. Ha voluto esternare con leggerezza la sua felicità, come ha detto, cantando dei cori che sono andati un po’ oltre il normale sfottò tra Inter e Milan. Quello che succede di solito e che fanno i giocatori sono degli sfottò inerenti la vittoria di una squadra su un’altra. Federico invece ha fatto qualcosa di diverso, ovvero un coro che la Curva Nord non fa più per scelta politica, per non parlare di scontri e di conseguenza è stato abolito.
La Curva dell’Inter continua così: “Federico non lo sapeva e ha fatto in un San Siro gremito partire un coro che è andato a toccare nel vivo la tifoseria organizzata milanista. Si può scherzare e ridere verso la squadra rivale, ma avrebbe dato fastidio anche a noi se un giocatore del Milan avrebbe fatto uno sfottò alla nostra Curva. Lui è caduto nel tranello e la Curva Sud ha tutte le ragioni per essersi arrabbiata e offesa. Si è andati un po’ sopra le righe. Il giocatore ha chiesto scusa”.
Il messaggio della Curva Nord si è concluso rimarcando il rispetto tra le due curve e tifoserie: “Gli sfottò sono leciti finché si vanno a toccare i club, ma quando si va a fare uno sfottò ad una Curva si rischia di intaccare degli equilibri delicati. Noi viviamo a Milano, dove vige un patto di non belligeranza da più di 40 anni, non lo abbiamo stipulato noi, ma si tramanda di generazione in generazione. Tra le due tifoserie c’è rispetto”.
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