Michele Criscitiello rivela delle novità sul futuro di Romelu Lukaku, il Milan non è una pista: duello a due in Italia
Uno dei casi che tiene banco in questa sessione di calciomercato è il futuro di Romelu Lukaku, dopo che l’attaccante belga ha bruscamente rotto i rapporti con l’Inter. Si è parlato di diverse possibili soluzioni, una di queste è il Milan che è in cerca di una punta da affiancare ad Olivier Giroud. Per il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, questa strada non è percorribile, anche per la politica intrapresa dal Milan sul mercato. Lukaku potrebbe comunque continuare a giocare in Italia, due squadre se lo contengono: Juventus e Roma.

Lukaku accanto a Giroud? Il Diavolo non è interessato per Criscitiello, ma Juve e Roma…
Non è un segreto, in questa fase conclusiva del calciomercato il Milan cerca una punta. Si sono fatti diversi nomi, da Broja, a Kean, per finire con il ritorno di fiamma per Taremi. La suggestione è legata a Romelu Lukaku, l’ex attaccante dell’Inter infatti è in cerca di una sistemazione e l’Italia è una meta gradita. Per il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, il Milan non è un’opzione, piuttosto Roma e Juve. La sua analisi a Tutti convocati su Radio 24:
“Lukaku-Milan? No, il Milan non fa quelle operazioni. Dall’inizio è stato coerente il club, l’unica società in Italia ad esserlo. Ogni anno venderà un solo top. Ha fatto una squadra con colpi da 20-25 milioni, per poi rivenderli a 50, questa è la strategia. Per i giallorossi mi sembra un’operazione fattibile, soprattutto alla luce del fatto che difficilmente Zapata lascerà l’Atalanta e a Mourinho un’altra punta serve. Improbabile vedere il belga al Milan invece, perchè la società sta portando avanti un tipo di mercato in cui cerca giocatori futuribili da acquistare a prezzi contenuti e rivendere a cifre più alte e Lukaku non rientra in quel tipo di profilo. Alla Juve lo vedrei bene anche accanto a Vlahovic, hanno caratteristiche diverse per cui possono giocare insieme, credo che da qui alla fine della sessione Giuntoli un colpo lo piazzerà”.
Criscitiello: il duro sfogo contro Mancini
In un editoriale su Sportitalia, Criscitiello si è reso protagonista di un vero attacco verso Roberto Mancini, l’ex tecnico della Nazionale.
“Solitamente c’è la letterina di Natale dove scrivi a Babbo Natale e chiedi qualche dono. Questa volta c’è la letterina di Ferragosto ma non credevo che arrivasse a Roberto Mancini. L’avevo spedita un anno fa. Meglio tardi che mai. Le poste, ogni tanto, fanno questi scherzi. Mancini ci ha accontentati soprattutto perché ha confermato quello che diciamo da anni. Dalla notte di Palermo. Adesso attendiamo conferma e vediamo come va a finire ma se finisce con “Mancini nuovo CT dell’Arabia Saudita” significa che siamo arrivati ad un punto di non ritorno. Dove lo scempio calcistico lascia posto allo scempio umano. Dopo la non qualificazione Mondiale avevo chiesto di togliere a Mancini la residenza italiana, forse non mi sbagliavo. Se firma per i sauditi, per la Nazionale araba, lasciando l’Italia per soldi trovando una scusa sullo staff imposto da Gabriele Gravina (futuro inserimento di Bonucci dopo Barzagli e Buffon) credo che davvero non dovrebbe più mettere piede neanche nei suoi circoletti romani. Ha usato l’Italia e la Federazione da bancomat”.
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