Costacurta gioca “in casa”: la chiave del primo posto del Milan è la stessa che gli ha portato, nel finale di stagione, lo scudetto 2021/2022
In un focus nell’edizione di oggi, la Gazzetta dello Sport ha intervistato diversi ex calciatori del Milan per la fatidica domanda “scudetto”: insieme a Capello, Tassotti, Crespo e Albertosi ha risposto anche Alessandro “Billy” Costacurta. L’ex difensore ed ora opinionista di Sky Sport ha provato a cercare il motivo del rendimento dei rossoneri, tra passato, presente e futuro, nelle diverse novità rispetto agli ultimi due anni ma soprattutto in un reparto che da diverso tempo non trovava una solidità così importante: quello difensivo. Ecco perché per Costacurta il Milan può puntare allo scudetto e alla seconda stella:

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Costacurta e il “nuovo” Milan
Il gruppo, la rosa, i nuovi arrivi ma anche le nuove motivazioni rispetto all’anno scorso e a due anni fa: il Milan di Stefano Pioli, per Billy Costacurta, può puntare allo scudetto. In estate, il club ha investito tanto sul calciomercato e nonostante la cessione di un membro fondamentale dell’11 titolare come Sandro Tonali, i tantissimi nuovi arrivi hanno contribuito ad allungare la rosa e a renderla competitiva.
“Questo Milan mi sembra più forte di quello di due anni fa. La rosa è molto profonda, ha tante soluzioni, c’è sempre qualcuno che entra dalla panchina e aiuta la squadra. Pioli ha un bel gruppo, questo è evidente, e la squadra mostra di avere motivazioni. Noto una grande voglia di entrare, giocare, dimostrare di poter essere utile. E questo vale anche per Okafor, Musah, Chukwueze, giocatori che in partenza non erano titolari ma hanno dato una bella scossa, entusiasmo ed energia”.
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“La doppia T”
Nella seconda parte dell’intervento, l’ex difensore del Milan si concentra sulla sua specialità, la difesa: il segreto dei rossoneri per Billy Costacurta sta proprio lì, tra i due centrali con la “T”. Nell’anno dello scudetto, soprattutto nell’ultima parte della stagione, per i rossoneri la difesa composta ai tempi da Tomori e Kalulu è stata fondamentale per tornare a vincere la competizione nazionale 11 anni dopo l’ultima volta: sarà così anche in questa stagione? Uno dei due interpreti è cambiato:
“La grande chiave della squadra, l’ho sempre detto, secondo me è il rendimento dei centrali. Il Milan in altri reparti ha garanzie e ora anche Thiaw e Tomori sono affidabilissimi. Non è un caso che il Milan sia primo in classifica e abbia smesso di subire gol. Perché succede? Difficile dare una spiegazione per questo. Se sei un difensore, in alcuni casi la squadra ti aiuta e questo è decisamente uno di quelli. Il prossimo passo per il Milan sarà il salto di qualità di Chukwueze, che a volte sembra un po’ un’isola all’interno della squadra ma resta un giocatore interessante. A me piace, dà spesso superiorità anche se si, al momento è più indietro dei compagni”.
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