CONFERENZA PIOLI – È cominciata sotto un cielo grigio come l’umore attuale dei milanisti l’avventura rossonera di Stefano Pioli. Alle 13 a casa Milan il tecnico si è presentato ad una piazza che pare, in larga parte, scontenta del suo ingaggio. Al suo fianco tutto il (contestatissimo dai tifosi) stato maggiore del Milan: Massara, Gazidis, Boban e Maldini.
A prendere la parola per primo è stato proprio colui che in questi mesi si è visto di meno, l’ad Ivan Gazidis. Dopo i saluti in italiano è passato all’inglese perché non ancora in grado di parlare in italiano con la precisione che vorrebbe. Dopo i ringraziamenti a Giampaolo, definito un “bravo mister a cui auguro una grande carriera” Gazidis dice la sua sulle tensioni che serpeggiano nella tifoseria: “Capisco la frustrazione, ma noi amiamo questo club, lo abbiamo salvato dalla bancarotta e vogliamo riportarlo su un sentiero positivo. Sarà un percorso non facile ma dobbiamo essere pazienti. Non posso dire che non faremo più errori ma posso garantire che li correggeremo in maniera onesta. La nostra volontà è chiara anche dall’investimento che stiamo facendo sul nuovo stadio. La squadra è stata migliorata con gli acquisti estivi che vedremo presto in campo. E per valorizzarli abbiamo puntato su un tecnico esperto che può migliorare le prestazioni. Sono sicuro che il Milan si risolleverà, sono circondato da colleghi che sanno come fare per far tornare grande il Milan”.
Prima delle domande dei giornalisti prende la parola anche Boban: “Il cambio di allenatore è una sconfitta per tutti” dice il CFO “ ma crediamo che cambiare sia stata la scelta giusta, così come quest’estate pensavamo che Giampaolo fosse la scelta giusta”.
Stefano Pioli ci tiene subito a mettere in chiaro le sue tre parole chiave: “Idee, intensità e spregiudicatezza”. “Sono sicuro che partiamo da un buon livello” dice il neo tecnico “abbiamo giocatori che se messi nelle giuste condizioni possono fare la differenza. Io sono molto esigente, pretendo che tutti siano sempre sul pezzo. Cerco di adattarmi ai giocatori e di metterli nelle condizioni di fare bene perché sono convinto che se un calciatore si trova bene in campo poi dà il massimo sempre”. Sui singoli giocatori Pioli non si sbilancia: “Leao ha grandi potenzialità, ma è difficile dire ora se sarà un punto fermo. Suso ha grande qualità, dobbiamo far sì che riesca a fare tanti uno contro uno”. E a chi gli chiede il suo slogan risponde netto: “Vincere”.
Ma forse le domande più attese erano quelle sul caos societario, sul fallimento del progetto Giampaolo, sul caso Spalletti e sulla contestazione dei tifosi.
Sul fallimento del progetto Giampaolo è Massara a rispondere, dopo un paio di secondi di silenzio imbarazzato: “Ci siamo interrogati su ciò che non ha funzionato, abbiamo visto che ci sono dei margini di miglioramento e abbiamo ritenuto che mister Pioli potrà svilupparli al meglio”.
È sempre Boban a fornire uno dei pochi spunti interessanti in una conferenza alquanta scontata. Interpellato su una frase detta di recente, “Noi (io e Maldini) vorremmo vincere subito ma loro (Elliott) hanno idee diverse”, Zvone spiega: “Come sempre ciò che si dice viene ingigantito. Ciò che intendo è che quando fai il calciatore per tutta la vita poi rimani competitivo dentro e quindi è ovvio che se vai a dirigere una società vuoi che quella società sia competitiva e vinca. Anche Elliott vuole questo ma ha tempi diversi… come è normale che sia”.
Sull’ormai ex tecnico Giampaolo Maldini chiarisce “L’ho difeso dopo Firenze perché era giusto farlo e l’ho fatto fino a che abbiamo deciso di cambiarlo. Forse per noi sarebbe stato più facile andare avanti ancora un altro po’ ma abbiamo deciso di cambiare ora perché sappiamo che possiamo ancora dire la nostra”.
A chiudere la presentazione è ancora Gazidis che assicura: “Prometto di parlare con voi più spesso, abbiamo un team che siamo convinti valga la pena di supportare e abbiamo una vision precisa per il futuro”. A fine conferenza stampa su Milano piove… ma come si dice ai matrimoni: sposa bagnata sposa fortunata…
Photo credits: AcMilan.com
Giulia Galliano Sacchetto